Oleggio Free Tribe si chiude con successo

Domenica 6 luglio si è conclusa l’undicesima edizione dell’Oleggio FreeTribe. Per il festival novarese sono stati quattro giorni fatti di concerti di altissimo livello, eventi sportivi, workshop, incontri ed emozioni uniche: giovedì la kermesse è stata inaugurata dai The Bluebeaters, uno dei gruppi più apprezzati e noti della scena rocksteady italiana, che con il loro concerto ricco di classici rivisitati hanno fatto ballare tutto il pubblico accorso. Venerdì 4 luglio l’organizzazione è stata messa a dura prova dalle difficili condizioni climatiche, che tuttavia hanno risparmiato dalla pioggia la serata che si è svolta senza problemi con il concerto degli istrionici Giuda, band che sta esportando il suo sound rock energico anche all’estero con ampi consensi di critica e pubblico. Sul palco oleggese sabato 5 luglio è salita invece una delle rivelazioni del panorama indipendente italiano, il Management del Dolore Post Operatorio, che col suo disco d’esordio “Auff!” (Marte Label) nel 2013 aveva conquistato il palco del Primo Maggio in Piazza San Giovanni a Roma, e così è stato anche sul palco del FreeTribe: sonorità ruvide, aggressive ed eleganti hanno contraddistinto la penultima serata del festival.
Domenica 6 luglio l’Oleggio FreeTribe si è concluso con la Festa dei Popoli, una giornata organizzata in collaborazione con Banca del Tempo, che ha proposto Libri Viventi e letture animate per bambini, sfilate di abiti del mondo ed una cena etnica con piatti tipici marocchini e senegalesi. Durante la manifestazione inoltre si sono tenute la premiazione del progetto Filmiamoci, il concorso di cortometraggi giunto quest’anno alla sua quinta edizione, e quella del concorso letterario e fotografico Provincia Cronica, organizzato da Asap Fanzine (http://asapfanzine.blogspot.it/), con letture dei brani in concorso. Ha chiuso la giornata di domenica il concerto di musica popolare dei Sonaturi a Jurnata. Da sottolineare l’altissima qualità delle band che si sono avvicendata in apertura di concerto durante l’arco delle tre serate, gli Uniposka e i There will be blood, così come da annoverare la professionalità delle band finaliste del concorso X-Tribe che hanno dato prova del loro valore e talento con ottime esibizioni: Invers, Pop James, The Unsense, Piatto e Simone Piva e Viola Velluto.
Infine grande successo per le attività sportive e i workshop che hanno accompagnato il festival: 14 squadre per il Green Volley, 25 per il basket e più di 50 partecipanti per il Tribe Strong Day.
“Nonostante la pioggia che ci ha fatto vivere una giornata particolarmente difficile, siamo motlo soddisfatti dell’undicesima edizione del Festival –dichiara Elisa Albera, organizzatrice-. Abbiamo avuto una risposta importante in termini di pubblico, sia per i concerti che per l’evento in generale (cucina, Festa dei popoli, attività con i bambini). Si è rivelata vincente la scelta di inserire una nuova disciplina sportiva, pur sacrificando il popolarissimo calcetto 3 contro 3; così come l’area mondiali con le partite è stata particolarmente frequentata. Un’altra grande soddisfazione è stato il workshop WASTE LAB: hanno partecipato una decina di persone di diverse età e i ragazzi del laboratorio di falegnameria di C.I.S.AS. ed Elios e gli arredi realizzati sono stati molto apprezzati e vissuti.; così apprezzati che li presteremo a Varallo Pop, un altro Festival del territorio con cui collaboriamo da anni.“