Sotto la madunina una colonna salva vita
Inaugurato oggi il defibrillatore di Piazza Duomo. Il progetto si chiama "RianimaMi" e fa parte di un'iniziativa promossa del Comune di Milano che oggi conta altre 11 postazioni fisse di questo tipo
Il Duomo, il monumento a Vittorio Emanuele II e un defibrillatore. O meglio, una colonna salvavita. Da oggi una delle piazze più belle d’Italia è dotata di una postazione pensata e realizzata per soccorrere chi è vittima di un improvviso arresto cardiaco.
Il progetto, ideato dalla Polizia locale, si chiama "RianimaMi" ed è stato reso possibile grazie alla donazione dell’Associazione per il Policlinico onlus.
L’idea può sembrara bizzarra, ma se affiancata alla preparazione dei 450 agenti di Polizia locale che hanno seguito un corso su base volontaria per utilizzare il defibrillatore semiautomatico esterno e 19 i defibrillatori che vengono montati su auto e moto in pattuglia, assume tutta un’altra prospettiva.
«Milano è oggi dotata di defibrillatori in modo capillare – dice l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli – e vogliamo andare avanti in questo progetto realizzato grazie alla collaborazione fra l’Amministrazione e generosi partner. Nostro obiettivo è avere nel 2015, unici in Italia, mille agenti di Polizia locale formati negli interventi di urgenza e abbattere i tempi di intervento, basta una segnalazione e la pattuglia più vicina risponde alla chiamata di soccorso».
Un obbiettivo ambizioso su cui Milano ha già iniziato a lavorare. Oltre ai dispositivi mobili si aggiungono infatti 11 postazioni fisse: nell’area delle movida in zona Ticinese (via Santa Croce) grazie anche alla collaborazione con Croce Bianca e nel piazzale della Stazione di Porta Genova, presso la Farmacia Porta Genova; Palazzo Marino; il comando della Polizia locale di via Beccaria; l’Accademia della Polizia locale di via Boeri e il Centro Sicurezza Urbana di via Drago cui si aggiunge da oggi la postazione di piazza Duomo, angolo via Mengoni.
Se Comune di Milano e Polizia locale hanno avuto un ruolo di primo piano nella realizzazione del progetto, il sostegno dell’Associazione per il Policlinico onlus e Cardiac Science, l’azienda produttrice di defibrillatori, hanno altresì giocato una parte importante a cui si aggiunge quello della Banca Popolare Commercio e Industria.
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