Troppo traffico, il Ticino propone l’ecotassa sui frontalieri

L'annuncio da parte del direttore del Dipartimento del territorio, sul giornale della Lega dei Ticinesi. Il provvedimento prevede il pagamento di 2 euro al giorno da parte delle aziende con più di 50 posti auto

Il giornale della Lega dei Ticinesi torna sulla proposta di istituire una "ecotassa sui frontalieri" a fronte del traffico prodotto sulle strade e riporta le dichiarazioni in merito di Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio del Cantone. Il provvedimento andrebbe a incidere sulle aziende con parcheggi di oltre 50 spazi auto e consiterebbe in un prelievo di 2 euro al giorno per ogni posto macchina. Alla tassa sulle aziende se ne aggiunge un’altra "di collegamento per i centri commerciali".

L’annuncio dal sito Mattinonline.ch:

In concreto, si parla di 2 franchi per giorno di lavoro, ovvero circa 20-40 franchi al mese per posto macchina. Per quanto riguarda invece la cosid­detta tassa di collegamento per i cen­tri commerciali, chi andrà a fare la spesa e lascerà in sosta il proprio vei­colo per qualche ora non subirà nes­sun aggravio. “Questa tassa verrà prelevata dalle aziende e dai centri commerciali e non ai privati cittadini – ha affermato il ministro leghista Zali – La decisione di eventualmente far ricadere questa tassa sui suoi clienti, facendo loro pagare la sosta, spetta alla direzione del centro commerciale, che è ovviamente libero di procedere in tal senso. Queste misure fanno parte del pacchetto finanziario inlcuso nel Preventivo 2015, e mi­rano a portare nelle casse del Can­tone circa 12 milioni di franchi. Un’operazione che permetterebbe di mantenere il deficit sotto i 120 mi­lioni, scongiurando l’ innalzamento del moltiplicatore cantonale con con­seguente aumento delle imposte per tutti i ticinesi”.

“L’intento– aggiunge il Consigliere di Stato Zali – è anche quello di promuovere una mobilità più sostenibile, condivi­dendo la macchina e introducendo il trasporto aziendale. Cose che ai tempi si facevano e che purtroppo sono state abbandonate. Proprio per questo motivo, si è deciso di rivol­gere il provvedimento non solo alla grande distribuzione, ma anche ai grandi datori di lavoro. Se le aziende e gli impiegati non intendono pa­gare, rinunceranno ai posteggi e fa­ranno capo alla mobilità aziendale, al car pooling ed ai mezzi pubblici”.

I 12 milioni di Fr. versati dalleaziende andranno in favore del tra­sporto pubblico, riducendo l’onere del Cantone e dei Comuni.


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Settembre 2014
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