Le ragazze del volley splendide quarte
Finisce senza medaglie l'avventura delle ragazze di Bonitta, sconfitte nella finalina al tie break dal Brasile. Oro agli Usa che battono la Cina in una bellissima finale
Niente podio per le ragazze di Marco Bonitta che hanno perso la finale per il terzo quarto posto contro il Brasile (15-25, 13-25, 25-22, 25-22, 7-15). È un’Italia irriconoscibile quella dei primi due set, incapace di dettare gioco e francamente poco degna di una finale mondiale. Sono nervose le azzurre, non mettono la testa nel gioco e sembrano avere paura. Le brasiliane approfittano della condizione di Piccinini e compagne e le asfaltano letteralmente. Dal terzo parziale invece cambia tutto, l’Italia si trasforma e torna a crederci, trascinata da una strabiliante Diouf che si carica sule spalle la squadra e bombarda le avversarie con il suo braccio, non a caso è stata soprannominata “il braccio potente del volley” (foto di Roberto Gernetti). Il Brasile subisce la rinascita azzurra ma domina il set decisivo e per le azzurre sono ancora lacrime di delusione. Il Forum è gremito di tifosi che nemmeno per un minuto abbandonano la squadra, orgogliosi di quanto questa nazionale ha fatto per arrivare fino alla finale e della prestazione delle ragazze che hanno mostrato tutto il bello della pallavolo, dove le partite finiscono solo dopo che è caduto a terra l’ultimo pallone e prima c’è solo determinazione e cuore. Uno spettacolo che fa bene allo sport italiano e che ha unito tutti nella corsa verso il traguardo finale. Ieri però si giocava anche la finale, quella importante, vinta dagli USA per 3-1 sulla Cina (27-25, 25-20, 16-25, 26-24). Gioia incontenibile e lacrime di felicità per le statunitensi che hanno scritto la storia della loro nazionale, dove la pallavolo si gioca nei college perché al di fuori non esiste un vero campionato. Resta l’applauso con standing ovation del palazzetto per tutte le ragazze e per lo spettacolo bello e pulito visto fino alla fine. Resta il ricordo di un tifo come solo nella pallavolo si vede, dove si applaude anche alla bella azione delle avversarie ed è festa qualsiasi sia il risultato. Resta il sorriso di Monica De Gennaro, premiata come migliore libero di tutta la rassegna. Restano 14 campionesse di determinazione che hanno fatto sognare l’Italia.
LA PARTITA
Bonitta schiera in campo Lo Bianco in regia, Centoni opposta, Arrighetti e Chirichella al centro, Costagrande e Del Core in attacco. Il primo set è dominio brasiliano, Fabiana e Jaqueline martellano la difesa e il muro azzurro, incapace di contenerle. Più volte Bonitta chiede alla sue maggiore aggressività e incisività ma le azzurre sono poco lucide e non riescono a rispondere alle bordate avversarie. Manca la correlazione tra muro e difesa, non funzionano i meccanismi di gioco e nemmeno l’ingresso di Diouf (l’unica a non sembrare spaventata) riesce a risollevare le sorti del parziale, vinto dal Brasile con un perentorio 15-25. Il secondo set è un disastro per le azzurre. Non c’è contrattacco, manca il muro, la battuta non è incisiva. Monica De Gennaro si tuffa su tutti i palloni, Diouf tira forte ma le brasiliane recuperano ogni palla, arrivano ovunque in campo e sono determinate, giocano con tranquillità, dettano i ritmi della partita. Non si capisce come mai nonostante il vantaggio l’allenatore brasiliano Zè Roberto abbia protestato troppo vivacemente per una palla dubbia, costringendo l’arbitro Jiang a estrarre il cartellino giallo. L’Italia è bloccata, le ragazze sono troppo ferme in campo e il 13-25 finale la dice tutta sulla crisi azzurra. Il risultato del match sembra ormai scritto, invece succede che le azzurre nel terzo set rientrano in campo con la luce negli occhi. Bonitta schiera Bosetti C. ma la sua prestazione inizialmente è opaca. Non sempre presente in attacco, ricezione imperfetta, paura di rischiare e di tirare forte. Per fortuna è solo una condizione momentanea. L’Italia si gasa con Diouf che non smette mai di picchiare forte e Del Core che si mette in scia. Torna a mettere difficoltà alle avversarie il servizio azzurro e anche a muro le cose sembrano aggiustarsi un po’. Il Brasile non molla mai ma le azzurre hanno messo la quinta e volano ad aggiudicarsi il set. Il quarto set è ancora Italia, con Bosetti C. determinante insieme a Diouf. Le brasiliane sono in difficoltà e le padrone di casa ne approfittano. Gli scambi sono lunghi e intensi, le ragazze di Bonitta ci mettono il cuore e tengono le redini del parziale. Alla dine un muro di Chirichella regala la vittoria.
Nel quinto parziale c’è nervosismo in campo. Alcune decisioni dubbie dell’arbitro portano in campo quella tensione che non fa bene al gioco e il Brasile allunga le distanze, arrivando al cambio campo sul 4-8. Italia e Brasile ce la mettono tutta ma le Fabiana e compagne hanno una marcia in più e infrangono il sogno azzurro di salire sul podio casalingo. Lacrime di gioia per le Brasiliane che si contrappongono alle lacrime di delusione per le azzurre che sono state brave a non mollare ma che in semifinale e in finale non sono state in grado di riproporre quel bel gioco delle prime fasi. Alla fine del match parla la protagonista azzurra Valentina Diouf: “All’inizio eravamo un po’ tese e abbiamo commesso l’errore di subire il loro ritmo, mentre se vuoi batterle devi imporre il tuo. Quando ce l’abbiamo fatta, siamo riuscite a rimontare due set, anche se poi nel tie-break c’è stato un calo. Stasera esco senza rimpianti perché ce l’ho messa davvero tutta. Voglio ringraziare il pubblico perché ci è stato sempre vicino e anche nei momenti difficili non ci ha mai abbandonato. In questo Mondiale attorno a noi abbiamo visto tanto entusiasmo e penso sia anche merito nostro. Spero che questa manifestazione permetta alla pallavolo di crescere ancora di più.”
IL TABELLINO
Italia – Brasile 2-3 (15-25 13-25 25-22 25-22 7-15)
Italia: Lo Bianco 1, Del Core 11, Chirichella 6, Centoni 1, Costagrande 1, Arrighetti 4, De Gennaro (L). Piccinini 1, Ferretti, Diouf 31, Folie 1, Bosetti C. 8. All. Bonitta.
Brasile: Jaqueline 18, Thaisa 10, Sheilla 21, Fè Garay 14, Fabiana 13, Dani Lins 5, Camila Brait (L). Gabi, Tandara, Fabiola. Ne: Adenizia, Natalia. All. Zé Roberto.
Arbitri: Jiang (Chn) e Rolf (Usa)
Note. Italia: battute sbagliate 12, vincenti 7, muri vincenti 6, errori 14. Brasile: battute sbagliate 9, vincenti 5, muri vincenti 11, errori 11. Durata set: 24’, 25’, 29’, 32’, 15’.
Spettatori: 12600.
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