Sindacati contro Alfano Costruzioni: “Lavoratori licenziati dopo uno sciopero”

Quattro lavoratori sarebbero stati licenziati a seguito di uno sciopero che chiedeva all’azienda il pagamento degli stipendi dovuti. “E’ una rappresaglia antisindacale”, denunciano i sindacati

Non usano mezzi termini i sindacati per descrivere quanto starebbe succedendo all’Alfano Costruzioni: "Una rappresaglia sindacale". E’ con queste parole che Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL stigmatizzano il licenziamento di quattro lavoratori dall’impresa edile bustocca. «E’ dallo scorso aprile che i dipendenti della società non percepiscono i loro stipendi -spiega Flavio Nossa, CGIL- e così il 18 settembre abbiamo organizzato una mezza giornata di sciopero». Una mobilitazione dovuta anche al fatto che «gli accordi siglati con l’azienda per la rateizzazione dei pagamenti non sono mai stati rispettati» ma dopo qualche giorno è arrivata la doccia gelata. «Quattro degli operai che hanno partecipato allo sciopero vengono convocati dall’azienda che comunica loro il licenziamento -spiega Nossa- e in questo noi vediamo chiaramente un atteggiamento antisindacale». I sindacati, dunque, contesteranno all’azienda sia il comportamento contro le organizzazioni dei lavoratori sia la procedura seguita dall’Alfano Costruzioni che a loro avviso non sarebbe legittima.

«Come sindacato unitariamente interverremo a tutela dei lavoratori» spiega Nossa che però alza anche l’asticella del discorso: «Non possiamo tacere la preoccupazione che il pesante clima di attacco generale in corso contro i diritti dei lavoratori sta favorendo i peggiori comportamenti padronali che sono sfociati in questo caso in una vera e propria rappresaglia contro chi è colpevole solo di aver chiesto di essere pagato per il lavoro svolto».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Ottobre 2014
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