Riprende l’attività astronomica nelle scuole con i volontari del Gat
Il Gruppo Astronomico Tradatese e gli Amici dell’ Astronomia di Cassano sono sempre più coinvolti col mondo della scuola
Con l’inizio del nuovo anno scolastico ricomincia, per i veri astrofili, una intensa attività di supporto sia teorico che pratico a quella parte dei programmi scolastici incentrata sullo studio della Terra e del Cosmo. Da questo punto di vista è notevolissima, da oltre 30 anni, l’attività del GAT, Gruppo Astronomico Tradatese, con centinaia di lezioni ogni anno. Analoga e sempre crescente attività di questo tipo è stata intrapresa già da alcuni anni degli Amici dell’ Astronomia di Cassano M., con i quali, spesso collabora anche il GAT di Tradate. Si tratta in generale di interventi assolutamente gratuiti, perché la vera gratificazione di chi, da una vita si dedica alle stelle, è quella di rendere tutti partecipi delle proprie conoscenze ed esperienze, specialmente i giovani studenti: gli attuali programmi scolastici infatti hanno ormai lasciato in secondo piano temi fondamentali come le scienze in generale e la scienza del cielo in particolare. Se per i ragazzi delle elementari la nostra attività si deve limitare ad una descrizione dei fenomeni celesti più generali (i pianeti, la Luna, le stelle, le eclissi, le galassie) per i ragazzi delle scuole Medie sono due gli argomenti di base su cui proporre approfondimenti: la Terra come pianeta (con informazioni pratiche di base soprattutto sui fenomeni sismici e su come evitarne le nefaste conseguenze) e il Sistema Solare in generale (con una descrizione di tutte le caratteristiche dei vari pianeti che poi permettono di capire meglio il nostro di pianeta, cioè la Terra). Per i ragazzi delle scuole Superiori ai due argomenti precedenti se ne aggiungono altri due molto legati a fondamentali concetti di Fisica: l’evoluzione stellare ( per capire meglio come nascono e muoiono le stelle, nell’ ottica di capire meglio come funziona il nostro Sole) e la Cosmologia (per avere informazioni corrette sull’ origine delle galassie e dell’ Universo in generale). Senza trascurare, tra i vari argomenti proposti, anche la storia della conquista dello spazio, iniziatasi 50 anni fa e ormai vissuta come parte della storia del 20° secolo da parte dei giovani studenti che non ne furono testimoni diretti: un esempio in questo senso è stata la mostra astronautica proposta lo scorso anno dagli Amici dell’ Astronomia alla scuola Media Orlandi di Cassano M., che verrà ripetuta e amplificata anche quest’ anno.
Ma oltre alle lezioni di approfondimento, vengono spesso proposte vere e proprie attività pratiche di gruppo. A volte si tratta di serate osservative realizzate portando direttamente presso le scuole i nostri telescopi. Altre volte si tratta di progetti su argomenti speciali e specifici che negli ultimi anni hanno coinvolto centinaia di studenti di ogni età. Tra questi la realizzazione di Meridiane: un esempio passato è la grande Meridiana che troneggia davanti alla nuova Biblioteca Frera a Tradate allestita con la collaborazione col Liceo Curie, un esempio in corso è la volontà di dotare di una meridiana anche la media G.Galilei di Tradate. Straordinario, nel 2012 è stato un concorso indetto dal GAT sul 100simo anniversario della scoperta dei raggi cosmici che ha spinto alcune classi del Liceo Curie a progettare e costruire, come progetto per la Maturità, addirittura alcuni rivelatori per raggi cosmici. Lo stesso concorso ha permesso ad alcune classi della Media G.Galilei di condurre una serie di ottime ricerche storiche ed anche di costruire semplici elettroscopi.
Il premio che il GAT ha conferito alla scuola G.Galilei per questi lavori è stato decisamente ‘strategico’, essendosi trattato di un semplice strumento (‘Sunspotter’) per osservare le macchie solari: grazie anche alla lungimiranza di alcuni professori della scuola questo strumento ha permesso, a partire dallo scorso anno, di lanciare uno studio sistematico e sperimentale del Sole e delle macchie solari capace di tenere coinvolti i ragazzi per tutto il corso dell’anno scolastico.
Il premio che il GAT ha conferito alla scuola G.Galilei per questi lavori è stato decisamente ‘strategico’, essendosi trattato di un semplice strumento (‘Sunspotter’) per osservare le macchie solari: grazie anche alla lungimiranza di alcuni professori della scuola questo strumento ha permesso, a partire dallo scorso anno, di lanciare uno studio sistematico e sperimentale del Sole e delle macchie solari capace di tenere coinvolti i ragazzi per tutto il corso dell’anno scolastico.
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