Rivas, il ritorno è compiuto: “Ho scelto Varese per divertirmi”

Il suo è stato un gradito ritorno a Varese e forse anche il più importante acquisto della sessione di mercato estiva dei biancorossi. Arrivato infortunato, per ora il suo apporto alla squadra si è visto solo sabato scorso nel finale di partita a Brescia, ma d’ora in avanti mister Bettinelli sa di poter contare su Emanuel Rivas. L’esterno di centrocampo può essere un grimaldello importante per le soluzioni offensive del Varese, con i suoi dribbling e le sue accelerazioni che i tifosi biancorossi si ricordano molto bene, visto che l’argentino era una colonna della squadra che sotto la guida di mister Rolando Maran sfiorà la serie A.
 

«Erano sei mesi che non mettevo piede in campo e sono contento. Non sono ancora al cento per cento, anche perché il mio ruolo pretende una condizione fisica super, visto che per tutta la partita bisogna correre tanto in difesa e in attacco. Però mi sento bene, sto migliorando molto sulla rapidità e sulla velocità; forse mi manca ancora un po’ di corsa, ma continuo ad allenarmi con costanza e presto sarò al massimo».
 

«A Spezia non sono stato bene per i tanti infortuni avuti e per le frequenti ricadute. Volevo cambiare aria e quella di tornare è stata una decisione di cuore. A Varese ero stato bene nel mio precedente passaggio, e volevo tornare a divertirmi; qui so che lo posso fare. In più mister Bettinelli mi ha chiamato e mi ha detto che puntava molto su di me: non ho potuto dire di no».
 

«Anche quando lavorava con Maran si vedeva che era preparato e che aveva una grande personalità. Credo che stando al fianco di tanti allenatori bravi abbia saputo cogliere il meglio da ognuno di loro, apprendendo ogni aspetto possibile. È un uomo di spessore e farà bene».
 

«Forse non siamo stati bravi in alcuni momenti del match, ma abbiamo saputo reagire nella maniera migliore senza scoraggiarci. Sapevamo che in qualsiasi momento potevamo far male al Brescia e così è stato. La punizione di Zecchin, inoltre,  è stata geniale».
 

«Non credo sia questione di tempo. In serie B ogni partita è dura e contro qualsiasi squadra si può perdere. Noi però sappiamo che dobbiamo scendere in campo ogni singola gara per puntare alla vittoria e così faremo anche lunedì sera».
 

«Spero di giocare il più possibile e contribuire con le mie prestazioni al bene della squadra. Non ho dei traguardi personali, devo aiutare i miei compagni affinché ogni partita sia positiva».
 

«Chiedo loro di continuare a starci vicino anche nei momenti difficili. Noi giocatori daremo sempre il massimo e suderemo sempre la maglia, mettendoci sempre il massimo dell’impegno in ogni match».

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