Sciopero Cobas-Cub: “No alla schiavitù”

Lunedì assemblea generale dei lavoratori del Comune, contro le scelte dell'amministazione comunale m anche in preparazione allo sciopero contro i provvedimenti del governo Renzi

Lunedì 10 novembre dalle ore 9:20 alle ore 11:30, nella sala ex Scuderie Martignoni, i lavoratori del Comune sono chiamati a raccolta per un’assemblea indetta dalle sigle del sindacalismo di base, Al Cobas e Cub. Il Comune ha diramato già nei giorni scorsi un avviso su possibili chiusure di alcuni uffici.
Il sindacati di base discuteranno «dell’ultimo ritrovato dell’Amministrazione Comunale di Gallarate, di assumere un dirigente in più» (il riferimento è al dg che sostituirà Bezzon e affiancherà il comandante della Polizia Locale Lotito, qui una dichiarazione del sindaco Guenzani), della riduzione del personale comunale (-20% «in pochissimi anni», nella foto a destra una protesta del 2012). L’assemblea sarà anche l’occasione per lanciare lo sciopero generale del 14 novembre, indetto dal sindacalismo di base. «Fermiamo la schiavitù è lo slogan di Al Coba e Cub, che contestano i provvedimenti del governo Renzi che prevedono il «blocco dei contratti dei lavoratori Pubblici, fermi dal 2008», la «reintroduzione degli antichissimi licenziamenti per ingiusta causa» (il riferimento è all’ipotesi di revisione dell’articolo 18) e la «soppressione dei diritti dei lavoratori». E ancora i sindacati di base contestano i tagli alla spesa pubblica nei servizi, il blocco pluriennale dell’aggiornamento delle pensioni, i «tentativi di ulteriore limitazione del diritto di sciopero»: «un’idea moderna per moderni regimi, dopo Mussolini ci riprova Renzi».

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Pubblicato il 07 Novembre 2014
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