In un libro un pezzo di storia della Pizza a Varese
Si intitola "Te voglio bene Assaje..." il libro sui 40 anni della storica pizzeria Piedigrotta: racconta un pezzo di storia della città, ma anche le ricette "destrutturate" di oggi e domani, inventate dal titolare, Antonello Cioffi
Se ne sta in una via laterale nel cuore di Varese da 40 anni ma è più giovane che mai.
E’ una pizzeria, ma è additata da tutti come uno dei locali più di “tendenza” e innovativi della città.
E’ “da giovani” ma è un grande ricordo della Varese di tanti anni fa.
La pizzeria Piedigrotta è una realtà viva del centro ma anche un pezzo di storia moderna della città: ed è stata una interessante idea al valore più culturale che commerciale, quella di raccontarne la storia in un libro a sezioni.
Il volume presentato oggi si intitola “Te voglio bene Assaje…” (come la canzone vincitrice del primo festival di Piedigrotta) è in due parti – una racconta, a più voci, la storia della famiglia, che comincia con il papà Gaetano; l’altra racconta le pizze: con le spiegazioni dei nomi più couriosi e le ricette più originali – ed è stato realizzato in proprio in occasione dell’anniversario dei 40 anni di passione e pizza de La Piedigrotta.
Un libro potrebbe essere la solita autocelebrazione di stampo commerciale, e invece racconta una storia che appartiene a molti varesini: dalla foto del dipinto del Vesuvio alla spiegazione della pizza “Macho Italiano“, dal traumatico passaggio generazionale ai successi di oggi.
Realizzato sotto la supervisione di Antonello Cioffi, titolare con la moglie Daniela Castriotta della Piedigrotta dal 2003, locale varesino rilevato nel 1974 dal papà Gaetano e dalla mamma Anna. La prima parte del volume si sviluppa sin dal 1974, quando in una giornata di febbraio Gaetano Cioffi arrivò in via Romagnosi a bordo della sua Alfa Romeo 1750 argentata, carica di bottiglie di pomodoro, mozzarelle e altri prodotti del Sud. Con la moglie Anna (la mamma di Antonello, nella foto a sinistra con lui) che lo aiutava in cucina e i figli Gianni e Antonello, che gestirono la pizzeria fino a quando nel 2000 prematuramente viene a mancare. Le vite dei due fratelli stavano già però prendeno pieghe diverse: e cosi alla fine, ne 2003 al padre subentra Antonello, rilevando la quota di Gianni, divenuto educatore e formatore (E ora volto noto della compagnia teatrale I Plateali). Con la moglie Daniela, pugliese di nascita e figlia di un importante operatore del pesce al mercato di Manfredonia, arrivano anche gli ingredienti speciali presi dalla tradizione pugliese: e così l’abbraccio mediterraneo del menù, tanto apprezzato oggi, si compie.
La seconda parte del volume è dedicata alle originali ricette di Antonello che rivela la particolare “poetica” che ha sviluppato nel corso degli anni: un modo di lavorare che rende difficile incasellarlo nella categoria del pizzaiolo, poiché vi ha aggiunto una non comune capacità tecnica tutta sua, e un modo d’interpretare la pizza molto personale e sorprendente. Utilizza, per esempio, gli elementi basilari della pizza per costruire piatti che ne ricordano altri, ingannando la vista per scatenare nell’assaggio un’esplosione di sapori ancor più accattivante. Nascono così i Primi Rivisitati, Finger & Fast Food Interpretato e i Dolci Trasfigurati (come il sushi di pizza, nella foto). Tutte queste preparazioni trovano posto nei rispettivi capitoli che completano questo ironico e personalissimo ricettario. Questa ricca sezione del volume, nella quale Antonello Cioffi è autore non solo dei piatti, ma anche delle parole per descriverli, prevede l’abbinamento ad hoc di un vino o di una birra a ogni piatto.
Le belle immagini del libro sono di Gianni Ilardo, napoletano di origine, varesino di nascita, fotografo pubblicitario, titolare dello studio IlardoTeam (Varese/Milano), ha curato tutte le immagini del volume. L’agenzia di comunicazione BAGAR di Varese ha invece curato la parte creativa del progetto; Daniele Garzonio ha seguito l’Art Direction e il progetto grafico e Stefano Baroni ne ha curato i testi. Stanislao Porzio, napoletano di nascita, milanese di adozione, scrittore, è curatore delle parte storica. Giorgio Donegani, nutrizionista, ha invece messo un tocco di tema nutrizionale al già ben denso libro. La prefazione è di Antonio Pace, Presidente dell’Associazione Verace Pizza Napoletana di cui ovviamente la Piedigrotta fa parte, e l’introduzione è di Roberto Restelli, Responsabile della Guida Michelin Italia.
Il volume viene presentato in due appuntamenti publici: il primo è Giovedì 4 dicembre 2014 alle 18.00 alla sede della pizzeria La Piedigrotta, in Via Romagnosi 9 a Varese. Il secondo è previsto per sabato 6 dicembre 2014 alle 18.30 alla Libreria del Corso in Corso Matteotti 22 a Varese.
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