Volandia: successo nel 2014 e nuovo logo

Un anno importante per il museo del volo che ha registrato una crescita di visitatori e di incassi. Presentato il nuovo logo e la nuova linea di prodotti con un fortissimo sconto per il Natale

Oltre centomila visitatori, di cui 86mila paganti. Un incremento del 37% sul 2013 che fa ben sperare per il proseguo delle attività a Volandia. Il presidente Marco Reguzzoni snocciola dati tutti con il segno più, ma per lui sono i nuovi progetti a dover aver spazio nella comunicazione. Malgrado la fatica di dover fare i conti con tante difficoltà, è la scommessa di aprire uno spazio di collaborazione per avere i droni e un laboratorio tecnologico avanzato a entusiasmare ancora dopo tanti successi. Insieme con questo l’orgogli di portare a Volandia il museo dei trasporti di Ogliari che aprirà i battenti nella primavera prossima.

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Intanto si pensa al Natale e si rinnova il merchandising con offerte più vicine a quelle di altri luoghi museali. Un nuovo logo, che prende spunto dalle diverse sculture raffiguranti le aquile. 
“Il 2014 – racconta Reguzzoni – è stato un anno con molte iniziative e un grande rinnovamento dell’offerta museale. Abbiamo rivisto il Padiglione Spazio, realizzato un nuovo allestimento del Padiglione Ala Fissa, sezione Alenia Aermacchi. Poi abbiamo realizzato una mostra monografica su Gabriele D’Annunzio aviatore. Abbiamo ampliato l’area gioco all’aperto e quella del picnic.
C’è stata una grande attenzione alle scuole con diverse proposte e tra queste il campus estivo dove hanno partecipato 150 bambini”.
Insieme con i tanti risultati c’è ancora qualche rammarico. “Uno dei punti critici è il fatto che Volandia è ancora poco conosciuta e per questa ragione stiamo facendo partnership importanti come quella con la Fiera di Milano. Nel 2014 abbiamo comunque avuto un incremento del 37% di visitatori paganti arrivati a 86.430 con un totale di 104mila persone rispetto alle 76mila del 2013. Gli incassi del museo sono stati di 510.779 euro mentre quelli totali compreso il negozio e il ristorante sono di 826.928 euro”.
A Volandia il negozio è un punto di forza, “ma vorremmo far crescere ancora gli incassi di questa attività. Abbiamo cambiato il marchio e su questo abbiamo realizzato una linea di prodotti fabbricati tutti nel nostro territorio. Per il Natale offriremo tutti i gadget con uno sconto del 30%”.
Un altro aspetto importante del museo è la presenza dei volontari. Sono ormai oltre 180 le persone che prestano la propria opera gratuitamente e per molti di loro è uno spazio vitale perché mettono in campo tutta la propria professionalità rispetto al volo. Luciano Azzimonti è uno di loro e racconta con entusiasmo il lavoro appena terminato per sistemare un aereo del 1953, il Fiat G46. “Lo abbiamo rinvenuto a Garlasco, dove era stato abbandonato da 35 anni. All’interno del motore c’erano nido di vespe e di uccelli. Una parte dell’aereo era stata murata. Ci abbiamo lavorato un anno e mezzo, ma alla fine lo abbiamo riportato a nuovo”.

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Pubblicato il 05 Dicembre 2014
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