Elezioni, a che punto sono Tarantino e il centrodestra

Dopo le mosse interne a Forza Italia, ci sono trattative aperte con altre componenti e gruppi e alcuni punti iniziano a chiarirsi. La "lista del sindaco" potrebbe essere uno snodo importante

Quanto sarà ampia la coalizione stretta intorno a Leonardo Tarantino? È tutta qui la domanda cui deve rispondere il centrodestra samaratese, a due mesi dall’inizio della partita. Il sindaco in carica, pronto a ricandidarsi, ha rotto gli indugi già nell’autunno scorso: una disponibilità, un mezzo programma da cui partire, una proposta (i partiti e una lista "del sindaco") chiara in mente.

Fin qui, il dibattito è stato polarizzato dalla discussione interna a Forza Italia, con la competizione tutt’altro che nascosta tra due gruppi soprattutto, quello guidato da Luca Macchi e quello dei "riformisti" di Luigino Portalupi. L’intervento di Lara Comi e del provinciale, che ha indicato in Macchi il portabandiera di Forza Italia, ha tolto almeno in parte dall’empasse il centrodestra, ha portato al riconoscimento della candidatura Tarantino (e indirettamente ad un allineamento con la Lega) ma non ha sciolto le riserve degli altri gruppi interni.

Luca Macchi, nella sua prima presa di posizione, dice anche di voler di rimettere insieme il centrodestra diviso da scelte nazionali. La componente cattolica (vicina a Cielle, si dice in questi casi) non ha aderito formalmente a Ncd ed è rimasta dentro alla maggioranza, con tanto di riconoscimento nel gruppo "Cattolici popolari con Forza Italia", è esclusa quindi una rottura come quella vista su altri lidi (per esempio a Somma) dove Ncd è più strutturata.
Poi ci sono gli ex An di "Alleanza per Samarate", vicini a Luca Daniel Ferrazzi, che anche a Gallarate si sta riavvicinando alla Forza Italia guidata da Agorà: il gruppo locale, capitanato dal consigliere Vito Monti, ha dato segnali di apertura è pronto a misurarsi con le urne (sta preparando anche una sede locale) ma ancora non rompe gli indugi e sta discutendo su alcuni punti programmatici. E infine c’è – non va dimenticato – l’influente componente di Luigino Portalupi, altra incognita che pesa sull’assetto finale del centrodestra.

I contatti per "blindare" la rielezione di Tarantino, però, non finiscono qui. Al di fuori dal perimetro definito del centrodestra, però, ci sono stati anche altri contatti: quelli con la lista civica Samarate Città Viva paiono essersi definitivamente infranti sulla indisponibilità dei civici (anticipata con un volantino e ribadita qui). L’altro tavolo è quello con Eliseo Sanfelice: consigliere comunale indipendente, pur venendo dall’Idv e avendo seduto dalla parte della minoranza, non ha mai nascosto una certa incompatibilità con il centrosinistra samaratese. I contatti non vengono negati, tanto che c’è anche l’ipotesi già delineata di un eventuale inserimento nella "lista del sindaco", come riconoscimento di una autonomia rispetto al centrodestra.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Febbraio 2015
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