Il Pd chiede un nuovo piano sicurezza
La richiesta del capogruppo Mirabelli, dopo i fatti di via Medaglie d'oro e la discussione animosa in consiglio comunale

Il Pd condanna la discussione sulla mozione sicurezza avvenuta in consiglio comunale lunedì sera e informa che ha presentato una sua mozione sulla sicurezza, nella quale tra l’altro si esprime solidarietà alle forze dell’ordine, aggredite durante una rissa in via Medaglie d’oro la settimana scorsa. “La maggioranza di centrodestra – scrive il capogruppo Fabrizio Mirabelli – ha preferito fare propaganda sui gravi fatti di via Medaglie D’Oro piuttosto che approvare, come pure eravamo disponibili a fare, in forma condivisa, la mozione presentata dal consigliere Alessio Nicoletti sul tema della sicurezza. Alcuni consiglieri di maggioranza hanno dimostrato di non sapere neppure di cosa si stava parlando, giungendo ad esprimere solidarietà ai Carabinieri, i quali non c’entravano nulla, invece che agli agenti della Polizia di Stato, i quali, in realtà, sono stati aggrediti. Un clima davvero nervoso e surreale che, purtroppo, ha impedito qualsiasi tentativo di mediazione da parte delle persone di buon senso di tutti gli schieramenti politici le quali condividono il concetto che il delicato tema della sicurezza debba essere patrimonio comune di tutte le forze politiche”.
Il Pd, nella sua mozione, chiede che la Commissione consiliare competente elabori, entro 30 giorni dalla seduta di ieri sera, un nuovo “Piano per un sistema integrato della sicurezza urbana”.
Ecco uno stralcio
Si impegna Sindaco e Giunta 1) a realizzare, prioritariamente, entro i prossimi sei mesi, i seguenti interventi a favore della sicurezza urbana e della legalità: · a. potenziamento, specie nelle ore serali e nei quartieri più insicuri, del servizio di pattugliamento della Polizia locale; · b. sostituzione delle telecamere già installate che non sono in grado di fornire immagini nitide anche nel corso della notte; · c. promozione presso le scuole di ogni ordine e grado di iniziative di educazione alla cultura della sicurezza e della legalità in sinergia e coordinamento con gli altri Enti e Istituzioni; · d. adesione del Comune di Varese al Forum Italiano per la Sicurezza Urbana. 2) a chiedere al governo più risorse, più uomini e più mezzi a beneficio delle Forze dell’Ordine che devono operare nella città capoluogo di un territorio delicato, ubicato a pochi chilometri da Milano, dall’aeroporto di Malpensa e dal confine con la Svizzera. Stupisce che il sindaco Fontana il quale, ha sempre sostenuto che, dal punto di vista della sicurezza, Varese è un’isola felice e che, in una recente intervista, ha dichiarato che lui nel comparto di piazza Repubblica passeggia tranquillamente, ora, non abbia esitato a contraddire sé stesso, avvallando un’operazione propagandistica. Peccato! Un’altra occasione persa da parte dell’istituzione pubblica Comune per dare, almeno in tema di sicurezza, un segnale unitario e forte
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