Mobilità di confine, i comuni chiedono lumi a Cantone e Regione
Il progetto che si inserisce nel piano di cooperazione transofrantaliera Interreg è fermo: perché? Se lo chiede il sindaco Roncoroni

I comuni di Lavena Ponte Tresa (Italia) e Ponte Tresa (Svizzera), hanno iniziato un’intensa collaborazione nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera (INTERREG) 2007-2013 che ha portato alla costituzione di un Organismo di coordinamento a livello locale grazie al quale sono state promosse diverse iniziative atte a risolvere l’annoso problema della mobilità e viabilità, a promuovere eventi turistico culturali in comune e a favorire uno sviluppo territoriale sostenibile.
Sul fronte della mobilità a corto termine la messa disposizione di Piazza Mercato come parcheggio per i frontalieri che utilizzano la Ferrovia Lugano-Ponte Tresa (FLP) ha permesso nel 2010/11 di trasferire oltre 400 pendolari dalla strada alla ferrovia con uno sgravio sensibile della viabilità nel momento di punta. In base a questo risultato positivo si è quindi deciso, in collaborazione con il Dipartimento del Territorio del Cantone Ticino e con la FLP, di ripetere questa azione con l’offerta dell’abbonamento mensile e annuale della FLP combinata con il parcheggio in Piazza Mercato di 20€ al mese alfine di incrementare ulteriormente l’utilizzo del mezzo pubblico a favore della qualità ambientale. Questa promozione è stata programmata per il febbraio 2015.
Per la mobilità e viabilità a medio e lungo termine il progetto INTERREG ha permesso anche di gettare le basi per la realizzazione di una passerella ciclopedonale tra i due centri storici quale collegamento tra le reti di mobilità lenta italiane e svizzere e di iniziare la progettazione di un nodo di interscambio a cavallo della frontiera nell’ambito del potenziamento della FLP quale rete TRAM Lugano integrando anche l’aspetto della viabilità a lungo termine tuttora irrisolto. In questo contesto è stato elaborato un progetto di intesa tra Regione Lombardia e Cantone Ticino che permetta di affrontare in maniera strutturata le varie procedure e le modalità di finanziamento delle opere in comune.
Queste due iniziative, ossia la promozione dell’abbonamento FLP e P&R e la sottoscrizione dell’intesa Ticino-Lombardia per le opere di medio e lungo termine, sono state sviluppate in stretta collaborazione con gli uffici competenti del Cantone Ticino e con diversi contatti con la Regione Lombardia e hanno raggiunto il necessario grado di maturazione per la loro sottoscrizione da parte di questi enti superiori in questi primi mesi del 2015.
Purtroppo proprio qualche giorno prima dell’inizio operativo dell’azione P&R e abbonamento FLP (fine di gennaio 2015) è giunta ai Comuni interessati la comunicazione da parte del Dipartimento del Territorio del Cantone Ticino che tutto veniva sospeso per motivi non ben definiti. Anche da parte della Regione Lombardia, il problema e le soluzioni per l’area di frontiera che fa capo a Lavena Ponte Tresa non sembra godere di molta attenzione.
Per questo motivo, anche con il sostegno della Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese e dei Comuni del Malcantone, le Giunte Municipali di Lavena Ponte Tresa(I) e di Ponte Tresa (CH) hanno scritto lo scorso mese di febbraio ai rispettivi Assessori ai trasporti (Ticino e Lombardia) chiedendo:
1) la riattivazione della promozione del P&R Piazza Mercato-Abbonamento Arcobaleno-
FLP con effetto immediato per la collaborazione con la Sezione Mobilità (stampa volantini) e il primo di marzo 2015 per l’avvio della vendita degli abbonamenti con accluso il contrassegno del parcheggio in Piazza Mercato;
2) l’organizzazione di un incontro entro il primo di marzo 2015 con l’Assessore alla mobilità della Regione Lombardia per la sottoscrizione dell’intesa Lombardia-Ticino per la realizzazione della passerella ciclopedonale (opera prioritaria del PAL2 sussidiata anche dalla Confederazione) e per l’avvio della progettazione del capolinea FLP e P&R come indicato nel PTL e Piano Direttor.
Fino ad oggi né il Cantone Ticino, né la Regione Lombardia hanno dato una risposta a queste richieste e, considerato il forte disagio che da anni tocca direttamente e profondamente gli abitanti e le attività di queste aree transfrontaliere, i due Esecutivi locali si sentono in dovere di informare la popolazione e l’opinione pubblica e non escludono l’adozione di misure che riterranno necessarie per far conoscere l’importanza del valico di Ponte Tresa per l’intera regione transfrontaliera del triangolo Lugano-Varese-Luino.
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