Svizzera e Scandinavia nel mirino delle imprese varesine

Due progetti di Provex, il consorzio per l'internazionalizzazione della Camera di Commercio, per aiutare le aziende del settore moda, abbigliamento e metalmeccanica nelle esportazioni

hupac treni trasporti busto arsizio gallarate 25 maggio 2011

Una provincia che esporta per 9 miliardi e 900 milioni di euro e con un saldo attivo della bilancia commerciale di quasi 4 miliardi, vuol dire che ha un sistema di imprese fortemente internazionalizzate. La Camera di Commercio di Varese in questo scenario ha giocato un ruolo importante, come dimostrano le due iniziative presentate in questi giorni da “Provex“, il consorzio dell’ente camerale dedicato all’internazionalizzazione.

A MalpensaFiere a Busto Arsizio è stato presentato il progetto “Skandia 2015”, dedicato ai mercati del Nord Europa (Svezia, Norvegia e Danimarca) e alle imprese del settore tessile, abbigliamento, moda che in quei mercati hanno aumentato le esportazioni del 14,7%, dato decisamente superiore rispetto all’incremento medio del comparto ( 4,9%).
È la Novergia a registrare l’incremento maggiore con un + 36%, mercato interessante per i prodotti varesini anche se ancora non ai livelli dei volumi di Svezia e Danimarca. «Allargando lo sguardo alle relazioni commerciali nel loro complesso e considerando quindi tutti i settori – sottolinea il segretario generale della Camera di Commercio Mauro Temperelli –, in queste tre nazioni nel 2014 Varese ha esportato beni per 304 milioni di euro. Paesi che presentano caratteristiche interessanti. In primo luogo le aspettative di crescita dei rispettivi mercati: il Fondo Monetario Internazionale stima che le loro importazioni siano in aumento, fino a culminare nel 2017 con un +2,5% per la Norvegia, un +3,7% per la Danimarca e un +5,2% per la Svezia (vd. infografica allegata). Non di meno rilievo è il ruolo di queste economie come “porta d’accesso” a quei paesi baltici che, a loro volta, vedono i rispettivi commerci in rapida ascesa».

L’obiettivo del progetto “Skandia 2015” – realizzato nell’ambito del programma promozionale del Consorzio per l’Internazionalizzazione “Provex” e cofinanziato dalla Camera di Commercio – è promuovere la qualità della produzione e dalla sartoria italiana “Made in Varese” sui mercati scandinavi. «Provex ha partecipato lo scorso anno, con alcune imprese varesine, alla prima edizione di “The Italian Code”, rassegna dedicata alla presentazione delle migliori produzioni tessili italiane ai buyers svedesi, interessati alla qualità – afferma Riccardo Comerio, presidente del Consorzio per l’Internazionalizzazione –. Riscontrato l’interesse reciproco, abbiamo deciso di dare continuità al progetto, proponendolo nel 2015 con una formula più articolata: dopo la presentazione dei mercati e gli incontri individuali con gli esperti scandinavi del settore moda a MalpensaFiere, a maggio ci sarà un evento a Stoccolma. La settimana della moda varesina in Scandinavia sarà proposta poi anche durante l’autunno 2015».

 

Non c’è solo la moda e l’abbigliamento nei progetti di Provex. Venerdì 20 marzo un gruppo di imprese varesine, (selezionate dalle controparti elvetiche) del settore metalmeccanico partirà per Ginevra nell’ambito del progetto “Subfornitura meccanica per il mercato svizzero”. Le imprese, sempre accompagnate dal Consorzio “Provex”, saranno impegnate in tour nei cantoni francofoni tra Ginevra, Friburgo e Biel Bienne, dove faranno incontri business to business, mentre in una seconda tappa, prevista a fine mese, saranno nell’area di Zurigo per incontrare altre controparti e visitare il Tecnoparco della città sulla Limat.

«Non iniziative sporadiche – continua il presidente Comerio –, ma progetti di internazionalizzazione strutturati che abbiano una continuità nel tempo. Crediamo infatti che, una volta aperto il canale, si debba proseguire con costanza, con percorsi solidi che durino nel tempo considerato che l’elemento critico delle imprese italiane è proprio la discontinuità nei rapporti. Si tratta di un approccio impegnativo per le aziende, soprattutto per quelle meno strutturate, ecco perché riteniamo importante l’assistenza offerta dal Consorzio, soprattutto adesso, per cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri anche grazie ad alcuni fattori di contesto, come per esempio la sostanziale parità tra euro e franco svizzero che rende le nostre esportazioni più competitive del 20% sul mercato elvetico».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Marzo 2015
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