Tentata violenza sulla ciclabile: “Fatti da accertare”
Indagini in corso sulla tentata violenza denunciata da una ragazza sulla pista ciclabile, ma i carabinieri sono prudenti e la vicenda è ancora da chiarire bene
Inchiesta aperta sulla tentata violenza nei pressi della pista ciclabile. Nonostante il comprensibile allarme suscitato dalla tentata aggressione denunciata da una ragazza, a Bodio Lomnago, i carabinieri stanno verificando in queste ore come siano andate le cose. Ieri sera intorno alle 19 e 30 una giovane donna ha raccontato di essere uscita da casa propria, per andare a fare una passeggiata. Pochi minuti dopo, in una stradina poco distante da casa, è stata aggredita da un uomo che avrebbe tentato di abusarla.
La ragazza si è difesa e sembra sia anche riuscita ad utilizzare uno spray per cacciare l’aggressore. Secondo quanto ha raccontato agli inquirenti, già la settimana scorsa un uomo l’aveva avvicinata, a Cazzago Brabbia, e aveva tentato di baciarla, ma sarebbe stato allontanato da lei stessa. Potrebbe trattarsi della stessa persona? E’ su questo punto che si stanno concentrando le verifiche. Il racconto della ragazza viene vagliato in queste ore dai carabinieri. Ieri sera i militari hanno pattugliato la zona, e inoltre hanno accompagnato la giovane all’ospedale Del Ponte dove è stata sottoposta ad accertamenti e medicata. I militari hanno accertato che la ragazza non stava facendo jogging. I carabinieri stanno ovviamente cercando di dare un volto all’aggressore descritto dalla donna.
Intanto, a Bodio Lomnago, la gente si fa molte domande ed è spaventata. Chi ha visto la scena, ieri sera, racconta di aver notato la ragazza soccorsa davanti alla pizzeria il Canneto. I primi aiuti sono stati portati dalla farmacista, poi i gestori di un vicino bar e alcuni ragazzi presenti l’hanno aiutata a sedersi sulle sedie della pizzeria. “Era sotto choc, con le calze strappate – racconta chi c’era – è stato molto brutto vedere una ragazza che conosciamo in quelle condizioni”. “Non sappiamo cosa sia successo – spiega uno dei gestori del bar – aspettiamo le indagini dei carabinieri, ma di certo bisognerebbe aprire una riflessione sul controllo di alcuni punti isolati della pista ciclabile”. Eppure la pista ciclabile potrebbe c’entrare poco in questa storia. La giovane abita in una zona a ridosso della pista stessa e inoltre l’aggressione subita già la settimana scorsa porterebbe ad escludere l’ipotesi di una maniaco isolato. Nessun’altra donna ha segnalato in questi giorni molestie in quel tratto.
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