Addio all’autosilo di Piazza Vittorio Emanuele? “Stiamo trattando”
Comune e costruttori sono al lavoro per trovare un accordo che porti al posto dell'autosilo da 6 piani altre opere in città per un valore di almeno 1,7 milioni. E nel frattempo si riaccende il caso parcheggi

Fino ad ora il progetto dell’autosilo di Piazza Vittorio Emanuele è sempre e solo rimasto sulla carta. Ma da qui a qualche mese potrebbe sparire definitivamente anche da quella. L’amministrazione e la proprietà dell’immobile che avrebbe dovuto farsi carico anche del parcheggio sotterraneo da 6 piani stanno infatti trattando per vedere se stralciare o no quella parte di progetto.
«L’attuale convenzione -spiega l’assessore Giampiero Reguzzoni- prevederebbe una penale di 1,7 milioni di euro nel caso in cui non venisse realizzato il parcheggio» ma l’amministrazione è al lavoro per spuntare una cifra molto più elevata che potrebbe arrivare anche a 2,3 milioni. Non si tratterebbe però di denaro contante quanto piuttosto di «opere da realizzare in altre parti della città» e in testa ci sarebbero le vicinissime ex carceri o anche il Conventino. Di deciso, comunque, non c’è ancora nulla: «i tecnici sono al lavoro ma l’ultima parola sarà del Consiglio Comunale».
La vicenda ha però innescato nuovamente il caso parcheggi in città. Da un lato c’è chi -commercianti in testa- chiede sempre più spazi per la sosta delle auto in prossimità del centro, anche in vista dell’arrivo di 17 nuovi negozi con la riqualificazione della zona. Dall’altro chi -come l’amministrazione- crede che gli spazi oggi siano già sufficienti. «Poco lontano da Piazza Vittorio Emanuele -ricorda Reguzzoni- c’è un parcheggio da 150 posti auto che oggi è abbondantemente sotto utilizzato» mentre da sempre l’Autosilo Facchinetti, dall’altro lato del centro cittadino, non brilla per affollamento.
E con le elezioni a meno di un anno la questione diventerà ancora più rovente. Se infatti l’amministrazione potrebbe segnare importanti gol -tra riqualificazioni degli edifici e riapertura della piazza- chi combatte contro la riduzione dei posti auto ha già fatto vedere la sua forza. Una guerra che conta già la prima vittima: la pedonalizzazione di Piazza Garibaldi.
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