Chiusa la camera iperbarica di Laveno: non è sicura

L'Asl di Varese, al termine di alcuni sopralluoghi effettuati con i Nas, ha deciso di sospendere l'accreditamento della struttura

camera iperbarica

Carenze di requisiti e rischi per la sicurezza di pazienti e lavoratori. Con questa motivazione, l’Asl di Varese ha deciso di sospendere temporaneamente l’autorizzazione e l’accreditamento del Centro di Medicina Iperbolica del Verbano. I problemi sono emersi nel corso di sopralluoghi effettuati anche in collaborazione con il NAS dei Carabinieri. Sono pertanto in corso sia un procedimento di tipo tecnico-amministrativo sia un procedimento penale.

I provvedimenti sono stati presi per garantire prestazioni in sicurezza rispetto ad attività e apparecchiature che richiedono particolare cautela d’uso, manutenzione e presenza del necessario personale.

 «Quanto in corso – si spiega in un comunicato – è un atto dovuto per garantire il proseguimento dei trattamenti in condizioni adeguate e in sicurezza sia per i pazienti che per il personale del centro».

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Pubblicato il 26 Maggio 2015
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Petruska

    Vicenda grottesca. Ma è possibile che l’unica camera iperbarica presente sul territorio sia inutilizzabile per motivi burocratici?! D’accordo tutelare la sicurezza degli utenti (sacrosanto visto cosa è successo a Milano anni fa) ma i tecnici-burocrati dell’ASL sono in grado di valutare “tecnicamente” il funzionamento e i rischi? Che prescrivano gli interventi ulteriori di miglioria da attuare e si confrontino con i tecnici di parte!

  2. Avatar
    Scritto da Mar79

    Anzichè chiuderla perchè non la mettete velocemente in sicurezza? Sappiamo che ciò comporta sforzo e lavoro, ma cari i miei funzionari pubblici, non dimenticate che noi vi paghiamo per questo… se no che ci state a fare?

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