“L’inquinamento dell’acqua saronnese interessa al centrodestra?”
Incontro alla scuola Pizzigoni sull'inquinamento delle falde acquifere. Affondo della lista Tu@Saronno: "Non c'era nessuno del centrodestra"
Si è tenuto ieri sera alla scuola Pizzigoni un incontro su un tema di cui si è parlato molto nei mesi scorsi: l’inquinamento della falda acquifera, con particolare riferimento al pozzo di via Parini in seguito alle recentissime rilevazioni piezometriche che hanno rilevato una sostanziale purezza a nord della Cantoni e un fortissimo inquinamento subito a sud.
«C’era Francesco Licata. Alessandro Fagioli, anch’esso inviato, no – commentano da Tu@Saronno -. In sala presente un centinaio di persone, compresi alcuni di noi con il nostro rappresentante in commissione acqua e consigliere comunale Mario Paleardi. Abbiamo visto anche diversi altri tra i sostenitori di Francesco Licata e di altri partiti o movimenti, mentre non abbiamo riconosciuto nessuno – ma ammettiamo di non conoscerli tutti – dei 228 candidati che la destra ha presentato a Saronno. Sinceramente, speriamo che così non fosse».
«Perché la domanda viene spontanea: ma a quest’area politica interessano davvero le problematiche ambientali? Interessano le aree dismesse, che pure fanno parte dei loro programmi? Il dubbio c’è, perché se in una serata importante come questa la partecipazione della coalizione che si schiera a sostegno di Alessandro Fagioli è assente o comunque invisibile, allora ci chiediamo quanto avrà a cuore gli altri temi ambientali da cui Saronno è costantemente interessata – proseguono dal gruppo che sostiene Licata -. La sicurezza dei cittadini non riguarda solo 300 metri di raggio dalla stazione. Non è SOLO questione di degrado, spaccio e furti, ma chiama in causa anche i forti rischi per la salute che l’inquinamento di aria e acqua comporta, la sicurezza stradale, l’intransigenza di fronte a politiche urbanistiche immobiliariste che penalizzano fortemente il territorio. Prendersi cura di Saronno e dei saronnesi vuol dire anche dedicare del tempo a questi incontri, anche a costo di confrontarsi con critiche e dissenso. Francesco Licata, presentandosi, ha fatto semplicemente quello che ci si aspetta da un sindaco. Assordante il silenzio della sua controparte».
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