L’ospedale abbatte i costi di energia e riscaldamento
Grazie alla nuova intesa con Varese Risorse, l'azienda ospedaliera risparmierà oltre 26 milioni di euro nei prossimi 10 anni. Investimenti previsti anche su Luino e Cuasso

Riscaldare e raffreddare gli ospedali varesini costerà di meno. Si è concluso con una transazione il contenzioso tra l’azienda ospedaliera di Varese e Varese Risorse che dal 2006 fornisce energia e teleriscaldamento al Circolo, al Del Ponte, al centro di via Maspero e agli ambulatori di via Rossi. I nuovi termini della vicenda sono contenuti in una delibera ospedaliera dello scorso 17 giugno.
Il confronto era iniziato un paio di anni fa quando il direttore Bravi aveva valutato eccessivo il costo di un contratto firmato nel 2006 e poi integrato nel corso degli anni successivi. Dopo essersi consultato con alcuni specialisti aveva provato a trovare una diversa intesa con Varese Risorse. In mancanza di un chiarimento, unilateralmente l’azienda ospedaliera aveva deciso di forzare la mano riducendo il costo del servizio.
Inevitabile la reazione della società energetica che si era rivolta al tribunale per ottenere il pagamento della quota mancante: circa 5.500.000 di euro. La questione era stata affidata, quindi, agli esperti che, lo scorso 20 maggio, hanno indotto le parti a firmare una nuova intesa che sostituisce la precedente e che prevede una riduzione dei costi a carico dell’azienda ospedaliera di circa 2,4 milioni di euro all’anno, una cifra che, moltiplicata per gli anni che mancano alla naturale scadenza del contratto nel 2025, comporta un risparmio globale di 26.400.000 euro. A questo “tesoretto” si aggiungono 4,2 milioni di eccedenze di bilancio che potranno essere reinvestiti.
Il nuovo contratto, quindi, prevede che l’azienda spenda 9,5 milioni di euro all’anno per la voce energia nei diversi plessi varesini dell’azienda, compreso il nuovo monoblocchino aperto recentemente.
E se per Varese la questione è chiusa, anche il Verbano e Cuasso sembrano destinati a veloci miglioramenti sul fronte energetico. Le opere di ammodernamento degli impianti di Cittiglio e Luino porteranno a trasferire dal Confalonieri le attuali caldaie a gasolio ancora perfettamente funzionanti all’ospedale di Cuasso che sostituirà così un impianto vetusto. Nel corso dell’opera si procederà anche, se possibile, a una separazione dei tubi così da permettere il riscaldamento solo dei locali effettivamente occupati in una struttura enorme ma che ha attivi spazi ridotti.
Attualmente, una delle critiche maggiori che vengono rivolte all’economicità di questo plesso è legato anche alla voce riscaldamento a causa dell’impianto centralizzato che non permette politiche di risparmio.
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