Poste: chiusura per sei sportelli, ”salva” Oltrona
La decisione confermata da Poste Italiane, da settembre si cambia. Per due filiali, Castelveccana e Casalzuigno variano i giorni di apertura
C’è anche l’ufficio postale di Oltrona al Lago, frazione di Gavirate, fra i “salvati”, che non chiuderanno, estromesso dalla lista di quelle filiali destinate a venir tagliate dal piano di risparmi dell’azienda.
A dare la notizia il consigliere regionale del Gruppo “Maroni presidente” Marco Tizzoni: «Ben 15 uffici postali “salvati” in tutta la Lombardia, mentre per altrettanti uffici non saranno dimezzati i giorni di apertura».
Secondo il consigliere regionale «Poste italiane ha inoltre accolto le richieste contrarie alla razionalizzazione degli orari presentate al Tavolo relativamente ad altri 15 uffici postali sul territorio regionale».
Anche in questo caso la provincia di Varese è interessata per i cambiamenti di orario in due realtà, quella di Casalzuigno e di Castelveccana dove si passerà dall’apertura quotidiana ai giorni alterni il martedì, giovedì e sabato.
Restano, per il Varesotto, le chiusure di 6 filiali sulle 7 inizialmente previste: Bolladello (Cairate), Brenno Useria (Arcisate), Corgeno (Vergiate), Lavena Ponte Tresa 1, Schianno (Gazzada Schianno), Trevisago (Cocquio Trevisago).
Gli interventi partiranno da settembre: l’azienda specificherà successivamente i tempi nel dettaglio
Gli uffici postali che, anziché chiudere, resteranno operativi sono, oltre a quello di Oltrona al Lago (Gavirate) anche quelli di Valsecca a Sant’Omobono Terme (Bg), Magno a Gardone Val Trompia (Bs), Tremezzo a Tremezzina (Co), Vicomoscano a Casalmaggiore (Cr), Gallignano a Soncino (Cr), Verderio Superiore a Verderio (Lc), Maresso a Missaglia (Lc), Zorlesco a Casalpusterlengo (Lo), Cesole a Marcaria (Mn), Polesine a Pegognaga (Mn), Portiolo a San Benedetto Po (Mn), Zoccorino a Besana Brianza (Mb), Vimercate 2 frazione Ruginello a Vimercate (Mb), Zinasco Nuovo a Zinasco (Pv).
«Evitare la chiusura di 15 uffici postali, pari al 25% di tutti quelli per i quali il piano di Poste italiane prevedeva la chiusura, e mantenere la piena operatività di altre 15 sedi, per le quali era prevista l’apertura a giorni alterni, rappresenta certamente un buon risultato, che viene incontro alle necessità di molti cittadini, in particolare anziani, in diversi comuni del territorio. La trattativa – conclude Marco Tizzoni – è finita bene e molto meglio di com’era iniziata. Più di così non si poteva ottenere».
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