Anche a Varese parte la sfida di Possibile
Sognano una "sinistra repubblicana, laica e progressista" e sono articolati su due comitati. Si parte con 8 referendum su Sblocca Italia, Jobs act, Italicum, la buona scuola

Anche in provincia di Varese sono nati i comitati di Possibile, il nuovo soggetto politico promosso da Giuseppe Civati, che a ottobre diverrà a tutti gli effetti un partito.
Possibile, collocandosi nell’area della sinistra repubblicana, laica e progressista, si propone con una formula innovativa, come uno spazio aperto alla partecipazione dei cittadini a cui si vuole restituire la sovranità decisionale che è venuta a mancare negli ultimi tempi. Partecipazione, uguaglianza, libertà e alternativa sono le parole d’ordine.
Possibile è organizzata sul territorio in comitati alla pari. Nella nostra provincia ne sono già nati due, uno intitolato ad Alex Langer, lungimirante attivista ambientalista, e uno a Rosa Parks, la statunitense di colore che negli anni 50 del secolo scorso divenne icona dei diritti civili, simbolo di uguaglianza, coraggio e determinazione.
I comitati del Varesotto sono impegnati nella campagna di raccolta firme per 8 quesiti referendari studiati per restituire agli Italiani la possibilità di esprimersi in merito ad alcuni provvedimenti approvati negli ultimi mesi, quali lo Sblocca Italia, il Jobs act, l’Italicum, la buona scuola.
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