Energia e ambiente, gli incontri con i buyer stranieri funzionano
Oltre 170 incontri business tra le 31 imprese e gli 11 buyer provenienti da Algeria, Brasile e Russia, al meeting organizzato dal consorzio per l’internazionalizzazione Provex

Gli appuntamenti si sono susseguiti a ritmo serrato: 172 incontri business tra le 31 imprese intervenute nelle sale del Centro Congressi “Ville Ponti” e gli 11 buyer provenienti da Algeria, Brasile e Russia. Ha avuto un riscontro positivo anche il secondo evento di un ciclo che, cogliendo la presenza delle delegazioni straniere a Expo2015, è stato promosso dalla Camera di Commercio di Varese in collaborazione con il consorzio per l’internazionalizzazione Provex, nell’ambito dell’accordo di programma tra Regione e Sistema Camerale della Lombardia.
Questa volta al centro del meeting è stato il tema energia e ambiente. «Gli incontri hanno effettivamente un ritmo serrato, ma soprattutto c’è un riscontro tra la nostra offerta e le esigenze degli interlocutori, operatori commerciali di paesi di grande rilievo nel mercato mondiale dell’energia e dell’ambiente» precisa subito Dario Pagani, della Ciem Impianti, società che nella propria sede varesina sviluppa impianti di depurazione delle acque industriali: «Abbiamo dato vita a un prodotto protetto da brevetto e qui abbiamo riscontrato un forte interesse da parte di rappresentanti delle società brasiliane e algerine che abbiamo incontrato. Il nostro è un settore dove è importante seminare bene: credo proprio che quest’iniziativa promossa da Camera di Commercio e Provex vada nel segno giusto».
Una soddisfazione condivisa da Davide Pasini, trentenne rappresentante della Pramec di Saronno, un’azienda giovane sia per età anagrafica dei suoi componenti che per atteggiamento. «Certo, il nostro sguardo è sempre rivolto al futuro: elaboriamo soluzioni tecniche per depurare l’aria dagli agenti inquinanti di tutti i tipi: solventi, elementi cancerogeni, odori…Con Provex stiamo sviluppando un piano per l’internazionalizzazione e l’export. Gli incontri odierni ci hanno dato un ulteriore riscontro sulla bontà delle nostre scelte tecniche. Con i buyer russi abbiamo discusso a lungo e, alla fine, siamo quasi arrivati a un contratto: mancano solo pochi dettagli».
La Russia rimane dunque un interlocutore importante per le imprese varesine, nonostante la crisi del rublo e gli embarghi? «Beh, nel nostro settore – precisa Davide Pagani – non c’è embargo e gli interlocutori odierni ci hanno confermato che sul piano finanziario non ci sono problemi per avviare rapporti commerciali efficaci».
Anche all’Ars Ambiente di Gallarate si stanno analizzando i riscontri degli incontri alle Ville Ponti: «Appuntamenti mirati, con una formula azzeccata che massimizza il rapporto tra tempo impiegato e risultati ottenuti – evidenzia Silvia Colombo –. Interlocutori tutti molto interessati: seguiremo gli sviluppi con occhi attenti».
Risalendo la provincia si arriva, poi, alla Tecno P di Germignaga, che produce inseguitori solari e macchine bobinatrici per trasformatori: «Sette incontri, uno più interessante dell’altro – è la testimonianza di Giordano Pastori –. I russi, che nella trattativa inizialmente apparivano un po’ distanti, dopo che siamo entrato nei dettagli della nostra proposta hanno fatto emergere una certa sintonia. Mi sembra proprio che, grazie agli appuntamenti odierni, si siano poste le basi per fare buoni affari».
All’iniziativa di oggi hanno partecipato anche imprese aderenti al Lombardy Energy Cleantech Cluster: «È importante per noi sviluppare forme di sinergia regionale – dice Mara Volpato, referente dello stesso ente –. Il feed back delle nostre aziende è fin d’ora ottimo, a evidenziare la positività di iniziative che facilitano l’incontro tra aziende e interlocutori qualificati».
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