Via da via Piave: ecco i negozi che si sono spostati
In molti si sono accorti di quanti negozianti, se ne sono andati da quella via. Ma non tutti sanno che in realtà diversi di loro non hanno chiuso definitivamente, ma solo spostato la loro attività
Che via Piave abbia cambiato radicalmente pelle negli ultimi anni ormai è noto, diventando il centro nevralgico dei negozi ad anima internazionale: da Pacific Market, il più storico supermercato di prodotti asiatici e dal mondo di Varese (ha decine d’anni, prima la sua sede era in via Magenta) ai nuovi macellai e mercatini a gestione asiatica o africana, dal kebabbaro al negozio per telefonare e mandare i soldi all’estero.
In molti si sono accorti di quanti negozianti, anche storici, se ne sono andati da quella via. Ma magari non tutti sanno che in realtà diversi di loro non hanno chiuso definitivamente, ma hanno solo spostato la loro attività, in punti più redditizi, sicuri, o in stabili più adatti a loro.
E’ il caso, per esempio, di Gamba Cicli, il noto ciclista che stava a metà della via: da un anno ha un ben più grande store alla Schiranna, proprio accanto al percorso della pista ciclabile. A un passo dalla SP1 e in un punto molto caro a ciclisti, i proprietari non hanno alcuna esitazione a conferare che stanno molto meglio dove sono andati: «Qui siamo innanzitutto in un posto più grande, e più a portata dei nostri clienti. Abbiamo un parcheggio tutto nostro, mentre in via Piave parcheggiare era una croce, il luogo ora è di nostra proprietà e non in affitto come era di là, e qui abbiamo un bel magazzino, che ci permette di gestire le vendite online, che stanno diventando sempre più importanti». a spiegarlo è Cristiano Gamba, che è proprietario dell’attività da circa vent’anni «Da quando ho rilevato il negozio specializzato a chi c’era prima di me».
Molto più vicino a via Piave è invece il calzolaio, che alcuni anni fa aveva capitanato una protesta sul degrado in cui versava via Piave. Lui si è spostato di una via sola: ora è in via Medaglie d’Oro. Si potrebbe obiettare che non è che la situazione sia molto migliore, dal punto di vista delle frequentazioni e della viabilità, ma … «Può sembrare impossibile, ma per me ora è tutta un’altra cosa – assicura – sono a un passo da piazza della Repubblica, dove si può parcheggiare, e anche il “giro” delle persone è aumentato».
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