“Ecco i numeri veri del sostegno al diritto allo studio

Riceviamo e pubblichiamo

In qualità di Assessore e per Diritto di replica credo sia giusto rispondere alle accuse mossemi dal gruppo del PD e di SCV e lo farò, come mia consuetudine illustrando i fatti e non con chiacchiere prive di fondamento o semplici illazioni, come fatto da altri!!.
Premesso che ho ricevuto la delega di Assessore in data 12 Giugno 2015 e di conseguenza, non potevo mettermi a lavorare al Piano di Diritto allo Studio già dal mese di Aprile come sostenuto da qualcuno in Consiglio.
Premesso che in passato il piano di diritto allo studio veniva approvato normalmente nel mese di ottobre tranne che nel 2014, quando e stato approvato il 23/07/2014, grazie alla volontà dell’Amministrazione di evitare disagi a carico di famiglie ed alunni derivanti da un anno scolastico cominciato già da qualche mese.
Premesso che alla data del 14 settembre iniziava la scuola e che le varie Commissioni, tra cui quella al diritto allo studio, non erano ancora state nominate, ho convocato in data 7/09/2015 una riunione con tutti i Capigruppo per illustrare il piano di diritto allo studio 2015/16 per poi procedere alla successiva discussione e approvazione nel consiglio comunale del 10 Settembre
In questa riunione svolta con toni cordiali e per molti versi propositivi, ho illustrato nei dettagli il tutto e ho chiesto ai capigruppo di inviarmi eventuali proposte che sarebbero state da me bene accettate se, contribuivano a migliorare ulteriormente la qualità del servizio offerto ai ragazzi. Specificai che intendevo il mio Assessorato in modo aperto. Ossia aperto a tutti coloro che avessero voluto collaborare senza un pregiudizio politico.
In tale incontro il rappresentante di SCV mi chiese di poter ricevere un raffronto con i piani degli ultimi tre anni più una lunga serie di informazioni. Ricordo ed e riportato anche a verbale che pur condividendo quanto richiesto feci presente che in soli tre giorni gli uffici non erano in grado di fornire tutti quei dati e che sarebbero stati certamente oggetto di discussione della prima Commissione. Chiarisco inoltre, che per regolamento gli uffici hanno dai 20 ai 30 giorni per rispondere alle richieste dei Consiglieri e non tre giorni.
Il primo dato che salta agli occhi in modo evidente sono le cifre finali del piano di diritto allo studio.
ANNO 2012/13 €. 461.203,20; ANNO 2013/14 €. 443.442,95; ANNO 2014/15 €. 411.550,12; ANNO 2015/16 €. 464.851,26 Escludendo gli importi non comparabili come le quote della convenzione con le Scuole dell’infanzia ed altri con importi interessanti.
Tutto questo, in un periodo di forte crisi economica e di tagli indiscriminati da parte dello Stato (meno 18% rispetto 2014) a Comuni ed Enti Locali, siamo riusciti ad incrementare rispetto all’anno scorso, di €. 53.301,14 il Piano di Diritto allo Studio e per rispondere a chi lo ha definito “Grigio” ed “Inconsistente” mi sento di poter dire “Speriamo che anche l’anno prossimo sia possibile realizzarlo così Grigio e Inconsistente!!”
Un altro punto criticato dalle opposizioni è stato il sostegno alla disabilità. Ed anche qui i fatti e non le illazioni dicono che l’anno scorso sono stati seguiti 45 alunni con 301 ore, assegnate da Gennaio a Giugno. Quest’anno saranno seguiti 44 alunni con 331 ore, assegnate da Settembre a Dicembre e poi ci saranno quelle dell’anno 2016. Quindi è evidente l’attenzione che il mio Assessorato e l’Amministrazione hanno verso i propri concittadini più deboli.
Un altro intervento a favore delle fasce più deboli ci ha visto impegnati a stanziare risorse finanziarie per l’acquisto di arredi nuovi per il nido per €.14.300,00 oltre che finanziare un progetto di attività motoria per €.1.500,00.
Logicamente qualcuno ha detto che comprare arredi, imbiancare aule e sistemare il giardino, non era un progetto da inserire nel Piano di Diritto allo Studio. Peccato che il primo progetto di ogni Scuola che si rispetti, è creare un clima positivo dove favorire il benessere psico-fisico dei propri alunni. E stare in un ambiente confortevole ed accogliente sicuramente lo aiuta!
Altro punto oggetto di discussione da parte di SCV è stata la richiesta di conoscere se nelle Scuole di San Macario e di Cascina Elisa ci fossero alunni del Comune di Ferno per chiedere eventualmente il rimborso di una quota percentuale al Comune di provenienza.
Poiché qualcuno in sede di Consiglio ha dichiarato che tutto ciò già avveniva, mostrando una scarsa conoscenza del problema, ribadisco che “come Amministrazione non riceviamo alcun rimborso dal Comune di Ferno o da altri Comuni, per progetti da Noi finanziati e che vedono la partecipazione di alunni non residenti a Samarate. I dati comunque richiesti ci dicono che su un totale di 448 alunni, 352 sono i residenti a Samarate, 57 sono quelli residenti a Ferno e 39 sono quelli residenti in altri Comuni. Questo avviene perché, lo Stato Italiano da la possibilità alle famiglie di iscrivere liberamente i propri figli in qualsiasi Scuola, analoga cosa succede anche con nostri concittadini che si iscrivono a Gallarate o a Busto Arsizio e quindi, secondo la logica di SCV, ogni Comuni dovrebbe chiedere rimborsi ad altri Comuni !!
Ultima precisazione: La mozione presentata da SCV in sede di Consiglio che chiedeva l’impegno a stanziare una somma da destinare ad un progetto di qualità da valutare in commissione, non è altro che quanto da me proposto, come Assessore, nella riunione dei capigruppo in seguito all’esigenza emersa da più parti, di dare anche un indirizzo diverso ai finanziamenti dati alle Scuole. Quindi ne reclamo la piena “Paternità”.
Concludendo questo mio intervento invito nuovamente, quanti hanno a cuore gli alunni e le scuole di Samarate (TUTTE), di evitare strumentalizzazioni politiche per avere una piccola vetrina sulla stampa e di fare proposte serie finalizzate a fare il più possibile per i nostri ragazzi e non a denigrare, a prescindere, il lavoro degli altri per il solo fatto che è di un colore politico diverso!!.
Grazie

Assessore alla Pubblica Istruzione
Prof. Vitale Monti