Estorsioni e minacce a un’estetista, arrestato

Una storia di soprusi e pressioni psicologiche che avrebbe potuto avere un altro esito se la vittima non si fosse decisa a denunciare. Una storia di estorsione: protagonisti un giovane ucraino di 25 anni e la titolare di un centro estetico.

L’attività illecita dell’uomo è emersa dopo accertamenti condotti dalla Divisione Anticrimine della Questura.

I fatti risalgono allo scorso febbraio, quando la titolare di un centro estetico di Varese ha conosciuto l’ucraino: l’uomo le ha proposto una collaborazione spacciandosi per un esperto di import ed export di prodotti cosmetici e le ha prospettato l’organizzazione dei corsi per la decorazione di unghie.

L’uomo si sarebbe impegnato a metterle a disposizione le sale per svolgere i corsi con delle insegnanti provenienti dalla Russia, terra in cui quest’arte è molto sviluppata.

La donna, interessata e credendo nella buona fede dell’uomo, ha accettato di organizzare un corso, facendosi prestare dall’ucraino la somma di 4500 euro, soldi utili all’organizzazione e per l’acquisto di materiali. Inoltre, la donna esponendosi e garantendo in prima persona, ha iniziato a sponsorizzare l’evento alle clienti del suo salone, ricevendo iscrizioni da 25 donne, ognuna delle quali ha versato 300 € all’atto dell’iscrizione.

A questo punto l’ucraino, dopo aver riscosso quasi 8.000 per le iscrizioni, ha cominciato a prendere tempo, spostando la data d’inizio dei corsi fino a quando ha comunicato all’estetista di non essere più interessato alla collaborazione. Non solo: ha richiesto i soldi anticipati per l’acquisto dei materiali per le lezioni.

Con minacce ha costretto la donna a sottoscrivere una dichiarazione per la restituzione della somma di 4500, considerata come prestito, aggiungendo in altra occasione l’onere di restituire altri 2000 euro per fantomatiche spese sostenute.

Il tutto accompagnato da continue minacce nei confronti della donna, dei suoi familiari anche in presenza delle impiegate e dei clienti del centro estetico.

L’uomo ha iniziato una vera e propria attività di sopraffazione nei riguardi della donna, continuata per oltre due mesi nel corso dei quali l’estorsore andava periodicamente al negozio per chiederle e ottenere, a fronte di forti minacce, i soldi anticipati e l’ulteriore somma estorta.

Dopo la denuncia è scattata l’operazione di agenti della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile e della Squadra Volante che hanno organizzato una “trappola” per bloccare l’uomo mentre riscuoteva la somma di denaro.

Nella tarda serata di venerdì il venticinquenne si è presentato al negozio a bordo della sua vettura e ha prelevato il denaro dalla proprietaria del salone. Immediatamente è stato fermato e sottoposto a perquisizione personale e dell’auto e lì è stato trovato il denaro poco prima estorto alla “ex socia”.

L’uomo è stato arrestato per estorsione e rinchiuso nella casa circondariale di Varese ma è indagato anche per il reato di truffa.