Inizia l’autunno caldo, la politica bustocca si prepara alle elezioni
Partiti e movimenti in fibrillazione in vista delle elezioni amministrative dopo 10 anni con Gigi Farioli alla guida della città. Lega e Forza Italia litigano, il Pd tra primarie e candidato unico, liste civiche in cerca di un posto al sole. Via al totonomi
I partiti e i movimenti scaldano i motori in vista dell’autunno pre-elettorale a Busto Arsizio dopo dieci anni a guida Farioli. Già in estate erano cominciate le prime schermaglie per prendere posizione: da Busto Grande (nuovo soggetto che punta ad unire personaggi di diversi schieramenti, dalla destra di Lattuada alla sinistra di Corrado, in un’unica lista civica) fino alle aspettative alimentate da Salvini che vuole imporre un candidato leghista per il centrodestra bustocco, passando per i borbottii interni al Pd tra la segreteria cittadina che pensa alle primarie e il provinciale che vorrebbe evitarle.
Il quadro è quanto mai magmatico e in continua trasformazione ma risposte importanti arriveranno entro le prossime settimane, anche in base a come si muoveranno le candidature negli altri centri importanti (in primis Varese e Gallarate). Restano poi le incognite come il Movimento 5 Stelle, che ha avviato la macchina elettorale con riunioni settimanali, La Voce della Città con Audio Porfidio tentato da una nuova battaglia elettorale, il Movimento X (che vanta la senatrice ex-5 Stelle Laura Bignami e l’ex-consigliere comunale 5 Stelle Giampaolo Sablich) e una lista per ora senza nome che dovrebbe nascere da un ex-uomo del centrodestra bustocco.
Ma partiamo con ordine. Per il Partito Democratico potrebbe essere l’occasione giusta per scalzare dallo scranno più alto il centrodestra: la relativa debolezza di Forza Italia potrebbe portare molti voti ai democratici se sapranno trovare il candidato giusto che piace anche all’elettore di centrodestra. Tra i nomi che sono stati fatti nelle settimane scorse spicca quello di Gianluca Castiglioni, un nome fuori dai partiti che potrebbe portare una bella fetta di voti moderati. Già ad inizio agosto, però, la segreteria del Pd ha annunciato l’intenzione di passare dalle primarie alle quali parteciperebbero nomi del calibro di Walter Picco Bellazzi, Cinzia Berutti e Valerio Mariani (attualmente tutti e tre in consiglio comunale, ndr).
Sul fronte opposto è in corso una dura guerra di posizione, una partita a scacchi tra Lega e Forza Italia. I “lumbard” hanno cercato e ottenuto l’imprimatur del segretario Matteo Salvini alla festa che si è svolta al Museo del Tessile due settimane fa ma, come sempre, il tutto si giocherà tra Busto Arsizio e Varese (il primo feudo di Forza Italia e il secondo della Lega). Tra i nomi papabili ci sono quello di Emanuele Antonelli (sostenuto da una parte di Forza Italia e ben voluto anche da Busto Grande), Mario Crespi (lanciato recentemente da Luciano Lista dell’associazione Agorà, guidata da Caianiello). Sul fronte leghista i due candidati in pole position sono Paola Reguzzoni (attuale assessore ai Lavori Pubblici) e Giampiero Reguzzoni (attualmente assessore all’urbanistica).
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