Nell’incubatrice 3D per i paesi in via di sviluppo batte un cuore varesino
Si chiama Baby On Board ed è destinata ai neonati di Africa e Asia. Alla realizzazione ha partecipato ComingTools, il laboratorio di Piazza XX Settembre
L’hanno chiamata BOB (Baby On Board), ed è la prima incubatrice neonatale per i Paesi in via di sviluppo (Africa e Asia) stampata in 3D. La “culla” ha un cuore varesino: alla sua realizzazione, infatti, ha partecipato , il laboratorio di Piazza XX Settembre, fondato da Lorenzo Migliarini, che tratta e assembla tutto ciò che serve per la stampa tridimensionale con tecnologie Made in Italy.
Il progetto BOB, nato da un’idea di Open Biomedical Initiative (una ong fondata dal responsabile dell’area biomedicale della Città della Scienza di Napoli, Bruno Lenzi), ha visto il coinvolgimento anche di Sharebot, impresa italiana di punta nel mondo delle stampanti 3D.
Socio di Confartigianato Imprese Varese, ComingTools è partner del progetto Faberschool(nato all’interno dell’officina digitale Faberlab) per la dotazione delle nuove tecnologie Sharebot alle scuole della provincia di Varese e aiutare studenti e professori ad avvicinarsi alla digital fabrication.
Dal 16 al 18 ottobre ComingTools sarà alla Sapienza di Roma, alla Maker Faire 2015, proprio per presentare BOB, l’incubatrice che permetterà di mantenere costanti i parametri vitali di un bimbo nato prematuramente, o in condizioni precarie, in zone dove la mortalità raggiunge l’85% (il 75% dei bimbi muore entro la prima settimana di vita) e dove la strumentazione medica è inesistente o troppo difficile da gestire. BOB abbraccia l’intera filosofia di Open Biomedical: componenti a basso prezzo, riproducibili ovunque grazie ad una documentazione/progetti disponibili liberamente on line (open source) e stampabili in 3D.
Il primo prototipo dell’incubatrice è stato realizzato gratuitamente da ComingTools. «Il progetto è stato ideato e creato da Open Biomedical, ha un elevato interesse per la comunità – spiega Migliarini –, ma è anche rivoluzionario perché tratta tutta quella biomedica che può essere supportata dall’informatica. ComingTools non è nuovo allo stampaggio gratuito di componenti per macchine con finalità sociali e umanitarie, ed ecco perché ci siamo messi ancora una volta alla prova. D’altronde, BOB è la prima incubatrice al mondo stampata in 3D e si può realizzare con un costo massimo di 1.000 euro quando, mediamente, un’incubatrice basica parte dai 4.000 euro”.
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