La Pro Loco replica alle accuse dell’ex vicesindaco

Nello scontro in atto a Bardello, Consiglieri e Soci della Pro Loco coinvolti nella diatriba tra il sindaco Calvi e l’ex vice Salvatore Bracale, replicano con un comunicato:

«Una premessa ci pare innanzitutto doverosa: è bene chiarire che la Pro Loco
– non è un’organizzazione a scopo di lucro e non può svolgere attività in contrasto o al di fuori di quanto stabilito dal suo Statuto, che è in linea con quanto stabilito dalle norme e dalle leggi vigenti, sia regionali che nazionali;

– che lo Statuto della Pro Loco di Bardello è stato verificato e approvato da UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia), organismo al quale la nostra associazione aderisce e che assiste e sostiene l’operato delle Pro Loco dal punto di vista legale, fiscale, normativo generale;

– che per sua natura la Pro Loco è un’associazione apolitica e apartitica, che ha il compito primario di organizzare manifestazioni, autonomamente o in collaborazione con altri soggetti del territorio, a vantaggio del paese e della sua cittadinanza».

«Vogliamo ribadire anche che tutti gli introiti derivanti dalle varie manifestazioni svolte sono esclusivamente utilizzati e re-investiti per attrezzature, manutenzione degli stabili assegnati e altri lavori tutti documentabili nel bilancio annuale, che come lo Statuto prevede, è a disposizione di tutti i Soci».

I soci contestano il giudizio di Bracale sulla Pro Loco a causa di quella che viene definita: « una visione distorta del nostro operato e tenendo un atteggiamento prevenuto nei nostri confronti…. Definire la Pro Loco “espressione della passata amministrazione” vuole dire non avere capito nulla del nostro operato al servizio del paese, di tutto il paese, definito da “Terzo Mondo”: ciò nonostante, il nostro impegno non si è mai interrotto, salvo per le manifestazioni che sono state annullate per cause non imputabili alla Pro Loco e ai suoi Soci. Vogliamo ribadire la assoluta indipendenza di un’associazione come la Pro Loco da qualsiasi formazione di altra natura: la legge regionale in materia lo stabilisce, attribuendo alle associazioni che operano per il territorio precise responsabilità e stabilendone i limiti. In questa direzione la Pro Loco di Bardello continuerà imperterrita a lavorare per il paese e il territorio a prescindere da chi siano gli amministratori o da altre “figure”».

Circa i lavori di ristrutturazione della casetta al lago, i consiglieri affermano: « A riguardo dei lavori di ristrutturazione/ampliamento della “casetta del lago”, eseguiti con i fondi della Provincia di Varese, destinati esclusivamente a tale scopo, essi sono stati fatti da imprese di fiducia locali operanti sul territorio, con affidamento diretto, in quanto non è prevista nessuna gara di appalto da parte della Pro Loco Bardello, che è da configurarsi come un’associazione privata».

«Concludiamo dicendo che sarebbe bastato un incontro per chiarire questi punti e evitare uno sterile scontro …. Nel rispetto delle reciproche competenze ed autonomia operativa, è appena il caso di sottolineare come – se si ha davvero a cuore il proprio paese – è auspicabile che tutti i soggetti presenti riescano a collaborare attivamente e a condividere gli obiettivi utili per tutti. La Pro Loco, come dice il suo nome, deve e vuole essere “pro”, al servizio della comunità intera. I suoi volontari hanno il dovere di agire secondo le regole, ma hanno anche il diritto di essere ascoltati, se possibile aiutati a lavorare al meglio, in ogni caso rispettati…Ci auguriamo di poter continuare a svolgerlo in serenità, per il bene di tutti».

Il Consiglio della Pro Loco Bardello