40 mila euro per sistemare il Ponte del Diavolo
Un nuovo punto panoramico, nuovi cartelloni informativi su geologia, flora e fauna. Tutto questo sarà disponibile a Casciago, grazie ad un finanziamento regionale

Un nuovo punto panoramico, nuovi cartelloni informativi su geologia, flora e fauna. Tutto questo sarà disponibile a Casciago, grazie ad un finanziamento regionale ottenuto dal Parco del Campo dei Fiori per un progetto presentato dall’ente Parco con l’amministrazione comunale guidata da Andrea Zanotti per un “intervento di sistemazione della sentieristica con consolidamento spondale e creazione punti visuali al m.n. Ponte Artù”.
Si parla di 40 mila euro resi disponibili nel quadro di finanziamenti complessivi per oltre 3 milioni per i parchi in Lombardia.
Una cifra importante che permetterà di effettuare lavori utili a tutta la comunità per la valorizzazione ambientale del territorio comunale casciaghese, che interesserà anche i comuni limitrofi di Luvinate, Barasso e Gavirate.

A spiegare la nascita e la portata del progetto è il consigliere delegato ad Ambiente, Ecologia e Agricoltura Pietro Ceccuzzi: «Tutto è nato un anno fa circa, quando abbiamo messo in piedi un progetto, piccolo e praticamente senza costi, per valorizzare i monumenti naturalistici presenti a Casciago, in particolare il fontanile di via Tre Valli (nella foto sopra), il fontanone di via Alla Fontana e il Ponte Artù, meglio conosciuto come Ponte o Grotta del Diavolo: l’idea era di posizionare cartelloni didattici esplicativi nei vari punti, il tutto realizzato anche grazie all’aiuto del consigliere comunale Marino Brovedani che mi ha affiancato e dato una grossa mano. Poi il Parco del Campo dei Fiori ci ha segnalato la possibilità di avere finanziamenti e abbiamo ampliato il progetto, ottenendo il finanziamento».
Il Ponte del Diavolo è sul sentiero 21 del Parco del Campo dei Fiori, una forra carsica di circa 20 metri scavata dal torrente Tinella che scorre verso il lago di Varese sul confine tra Casciago e Gavirate: «L’idea è quella di creare un sentiero in sicurezza che porti al Ponte, scendendo da Morosolo: al momento percorrere la strada è pericoloso e ciò impedisce a molti di gustare un punto spettacolare e unico. Lo metteremo in sicurezza e realizzeremo una piattaforma di osservazione, con cartelloni informativi su geologia, flora e fauna. L’obiettivo è di rendere fruibile un punto bello e poco conosciuto. I cartelloni sono quasi pronti, mi auguro che al termine dello studio geologico di fattibilità si possa procedere per terminare i lavori tra estate e autunno 2016».
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