Domani in Duomo il card. Scola con i consacrati

Saranno presenti in Cattedrale i consacrati e le consacrate, i sacerdoti e i diaconi, le famiglie e i giovani

Il cardinale Scola all'ospedale di Tradate

Domani, martedì 2 febbraio, Festa della Presentazione del Signore, alle 17.30 in Duomo, l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, chiuderà l’anno dedicato alla vita consacrata, presiedendo una solenne celebrazione eucaristica.

Saranno presenti in Cattedrale i consacrati e le consacrate, i sacerdoti e i diaconi, le famiglie e i giovani.

«La storia della nostra Diocesi sarebbe incomprensibile senza la vita consacrata. A tutt’oggi sul territorio diocesano operano migliaia di persone che danno testimonianza a Cristo mediante la loro stessa forma di vita, con la preghiera e le numerose opere in favore dell’educazione, dei poveri e degli emarginati, dei malati. Tratti del nuovo umanesimo tante volte richiamato dal nostro Arcivescovo», sottolinea mons. Luigi Stucchi, vicario episcopale per la vita consacrata femminile.

«Siamo in un tempo di travaglio, poiché sta nascendo qualcosa di nuovo. Occorre incrementare percorsi di conoscenza della vita consacrata, nelle sue forme diversificate, per una piena integrazione nella vita della Chiesa particolare. Consacrati e consacrate sono portatori di carismi originari che vanno valorizzati», osserva mons. Paolo Martinelli, vicario episcopale per la vita consacrata maschile e gli istituti secolari.

Tante le storie di vita. Molte nascono dall’attenzione ai sofferenti e ai poveri. «La mia vocazione è maturata proprio all’interno del servizio prestato presso “La Nostra Famiglia”, associazione che si occupa, in particolare, di bambini disabili. Ricordo di aver pensato: “Qui può esserci la vera gioia”. E, in effetti, è ciò che ho trovato», dice Francesca Fontana, Piccola Apostola della Carità, l’istituto secolare fondato dal beato don Luigi Monza.

«Fin da ragazza –  dice suor Antonia Dalmas, missionaria dell’Immacolata, ramo femminile del Pime -, volevo qualcosa di più per la mia vita, qualcosa che potesse realizzarla, pensando agli altri. Fondamentale furono i racconti di alcuni missionari in visita nella mia parrocchia». Da quegli incontri nacque la decisione che ha portato suor Antonia a vivere per 16 anni con i bambini di strada in una favela di San Paolo in Brasile.

La Messa in occasione della chiusura dell’Anno della Vita consacrata presieduta dal cardinale Scola sarà trasmessa in diretta su Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre) e su www.chiesadimilano.it.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Febbraio 2016
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