Due anniversari importanti per i salesiani di Varese
I salesiani di Varese si preparano a festeggiare due anniversari importanti: l'80esimo anno della loro presenza a Varese, e il 70esimo della loro scuola
I salesiani di Varese si preparano a festeggiare due anniversari importanti.
Era il 16 agosto 1936, infatti, quando i salesiani arrivarono a Varese. Alla congregazione fondata da don Giovanni Bosco era stata regalata la villa Olgiati Maroni, che era nel luogo dove ancora ora c’è la scuola, all’angolo con via Veratti.
La donazione era stata fatta con un intento specifico: creare un luogo di formazione educativa dedicata al figlio dei donatori, Anton Tullio Maroni, morto prematuramente. Per dieci anni quel palazzo aiutò i ragazzi che venivano da fuori Varese a frequentare le scuole della città, poi nel 1945, terminata la guerra, ad ottobre, è partita la scuola interna: e pochi mesi dopo, nel ’46 è arrivata l’ufficialità.
Per i salesiani, quindi, quest’anno c’è da festeggiare un doppio compleanno: gli 80 anni della loro presenza a Varese, e i 70 della loro scuola media, che ha formato migliaia di varesini negli anni.

Gli studenti oggi sono una novantina, in un percorso che si sviluppa tutto nel palazzo in pieno centro a Varese, e intorno al suo cortile: «Quello del cortile è un luogo importante: quello dove il rapporto è più amichevole, e si possono affrontare i problemi più serenamente» Spiega don Claudio Ghisolfi, direttore della scula da due anni e mezzo: «Io sono pavesino, ma per molti anni ho vissuto tra Milano e Sesto San Giovanni nei licei salesiani della zona. Poi, mi hanno proposto di dirigere una scuola media, qui a Varese. E ho accettato la sfida»
Studiando i programmi delle scuole secondarie di primo grado, «Sembrano scritti sui programmi e sulla filosofia di don Bosco. Si trattava solo di metterle in pratica: non mi è sembrata una sfida impossibile» Quella di Varese è una scuola paritaria, e come le altre è in piena preiscrizione: «come per tutti, le preiscrizioni si possono fare entro il 22».
Il personale della scuola è completamente rinnovato da tre anni fa, all’incirca con il suo arrivo: «Sono tutti laici, a partire dalla preside, la Professoressa Paola Maraschi – spiega don Claudio – Ordinati siamo solo io e don Rizziero, che è di appoggio per l’animazione. Tra i professori poi ci sono tre ex alunni: persone che hanno sperimentato il metodo salesiano innanzitutto come studenti». Uno stile che prevede lo stare insieme ai ragazzi, per portarli innanzitutto a crescere come persone.
I festeggiamenti per i due anniversari arriveranno in estate: per ora si lavora alacremente alle iscrizioni della piccola ma storica scuola, che quest’anno ha visto raddoppiare il numero delle classi prima.
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