Esauriti in pochi minuti i biglietti online per Springsteen, polemiche sui rivenditori

Lo stesso promoter aveva denunciato il pericolo di acquisti sospetti il giorno precedente. Nel frattempo annunciata la vendita presso le biglietterie fisiche di Ticketone e Vivaticket

springsteen biglietti

Ci sono voluti pochi minuti per far registrare il tutto esaurito tra i biglietti messi in vendita per il concerto di Bruce Springsteen a Milano il prossimo 3 luglio. Pochi istanti dopo l’apertura delle prevendite online in rapida successione, partendo naturalmente dai posti del protone, tutti i settori sono andati sold out.

Un risultato strabiliante che, però, non ha mancato di destare molte polemiche per il sospetto che ad acquistare in massa siano stati anche grossi rivenditori pronti a metterli in vendita nel “mercato secondario” a prezzi, ovviamente, maggiorati. Un sospetto che è diventato realtà pochi istanti dopo quando molti utenti hanno cominciato a segnalare la presenza di biglietti in vendita su altri siti web.

Un fenomeno, per la verità, molto diffuso verso il quale fin dal giorno precedente lo stesso promoter dell’evento Claudio Trotta di Barley Arts aveva puntato i riflettori.

“Ho denunciato il fenomeno del secondary Ticketing da anni a livello internazionale e nazionale in tutte le sedi possibili pubbliche e private – ha spiegato il promoter prima di inviare una lettera di diffida attraverso il suo avvocato ai possibili interessati -. Ho recentemente chiesto nuovamente con mail e interventi in riunioni associative di porre la massima attenzione a questo “cancro” invasivo e diffuso non ottenendo l’attenzione a mio parere necessaria dai miei colleghi a questo punto ho deciso di muovermi individualmente deliberatamente attendendo oggi (ieri Ndr) per far partire una azione credo senza precedenti non solo italiani ma internazionali perché convinto strategicamente di poter ottenere in questo momento la massima attenzione mediatica”.

Il promoter e i fan rimasti senza biglietto fanno notare che l’azienda autorizzata alla vendita dei biglietti scrive espressamente che “Il titolo di ingresso non può essere permutato, ceduto a titolo oneroso ne può essere oggetto di intermediazione o utilizzo a fini commerciali”. Su questo punto Trotta annuncia di essere pronto ad avviare azioni civili per risarcimento del danno ai trasgressori e stare valutando anche i presupposti per l’azione penale.

“Stiamo raccogliendo tutto quello che sta succedendo in rete per predisporre l’esposto alla Procura di Milano e ci servono più informazioni dettagliate possibili”, scrive ancora oggi Trotta su Facebook.

Intanto, per chi è rimasto senza biglietto resta ancora un’ultima, flebile speranza, rilanciata dallo stesso Trotta:

come comunicato precedentemente ci saranno giovedì mattina biglietti per il prato come degli altri settori in vendita nei circuiti fisici di ticketone e vivaticket

Pubblicato da Claudio Trotta su Martedì 9 febbraio 2016

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Pubblicato il 09 Febbraio 2016
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