Tre cimiteri non bastano più, ma pochi scelgono la cremazione

Giovedì 25 febbraio alle 15.30 presso la sede dell'Auser, Socrem Varese (società di cremazione) organizza un incontro. «Lasciate la terra ai vivi»

socrem

Socrem Varese (società di cremazione) organizza per giovedì 25 febbraio alle 15.30 presso la sede dell’associazione Auser di Busto Arsizio (via Volta n. 5 – zona Museo del Tessile) un incontro per sensibilizzare i cittadini sulla attività di cremazione con lo scopo di lasciare  “La terra ai vivi” risparmiando così territorio. Ogni giovedì  pomeriggio presso la sede di Auser (Filo d’argento) di Busto Arsizio sarà presente un consigliere della Socrem per creare una cultura della cremazione che a Busto Arsizio è poco diffusa, solo il 14 % dei defunti la sceglie mentre a Milano si arriva al 70 % , a Varese, dove si contano ben 7.400 soci, si supera il 55%, in Lombardia il 32 %, in Italia il 18,5%. In Europa la media si avvicina al 40% con punte elevatissime nei Paesi del Nord. (nella foto il tempio crematorio di Busto Arsizio)

Nello spazio occupato da un feretro nei loculi (colombari) o nelle tombe trovano posto ben 50 urne cinerarie ed il costo di concessione dei cinerari è di molto inferiore al costo di un loculo. L’adesione alla Socrem costa 10 euro all’anno e consente la certezza della cremazione, con la disposizione delle volontà testamentarie di cremazione e dispersione delle ceneri (in base alla Legge 130/2001). La società provvede alla comunicazione al Comune di decesso sollevando i congiunti dalle prassi burocratiche.

Il Comune di Busto Arsizio ha approvato nel 2013 il “piano regolatore cimiteriale comunale” per il periodo 2012-2031 che ha evidenziato il fabbisogno di spazi nei cimiteri nel ventennio in base all’andamento demografico (incremento di popolazione e classi di età). La relazione illustrativa che accompagna il piano  prevede un incremento demografico che passa da 82.063 unità del 2011 a 87.400 nel 2031 e un tasso di mortalità in ascesa (dalla media di 880 di decessi all’anno del 2011 a circa 950 anno nel ventennio). Per contro i tre cimiteri esistenti (Busto centro, Borsano e Sacconago) non sono in grado di soddisfare le esigenze e necessitano quindi di ulteriori ampliamenti (peraltro limitati a causa della c.d. zona di rispetto verso l’edificato di  case di abitazione) tanto da prevedere un quarto cimitero nel quartiere di Beata Giuliana, il tutto accompagnato da altre aree per parcheggi e viabilità. Si tratta indubbiamente di una ulteriore imponente occupazione di territorio stimata in 29.000 mq.

Gli estensori del piano auspicano altresì un incremento delle cremazioni accanto ad una politica che incentivi lo “svuotamento” di loculi in prossimità di scadenza di concessione per favorirne la rotazione. Il Comune di Busto Arsizio eroga ai residenti che effettuano la scelta della cremazione un contributo pari al 55% del costo di cremazione (dal 1° gennaio 2016 la tariffa ministeriale applicata dal Crematorio di Busto Arsizio è pari a 608,83 euro iva compresa)

So.Crem ha  sede presso il Palazzo Comunale di Varese e dal 4 febbraio 2016 è presente tutti i giovedì pomeriggio presso la sede Auser di Busto Arsizio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 22 Febbraio 2016
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