Un progetto per coinvolgere i giovani nel loro territorio

Lo propone Naturat in collaborazione con i diversi enti del territorio e prevede diverse attività rivolte ai ragazzi ma anche agli adulti

varie varese

La Cooperativa Sociale NATURart di Gallarate da circa 20 anni si occupa di progetti di prevenzione del disagio e promozione del benessere per adolescenti e giovani nel territorio della Provincia di Varese. Dall’ottobre 2007 ha iniziato ad operare anche nel Comune di Cuveglio con un intervento di “educativa di strada” rivolto ad adolescenti e giovani del territorio.

Il progetto, promosso dal Comune di Cuveglio e da altre associazioni (AGE-ASCOVOVA), si configura come un intervento di prevenzione primaria e promozione del benessere degli adolescenti e giovani che abitano o frequentano il territorio. Da novembre del 2009 s’inserisce nella progettazione anche il Comune di Cuvio, permettendo di avviare molte azioni mirate a raggiungere diversi target d’età tramite diverse tipologie d’intervento. Negli anni seguenti si aggiungono anche i Comuni di Ferrera di Varese, Rancio Valcuvia, Cassano Valcuvia e infine nel 2014 il Comune di Casalzuigno.

Il fuoco del progetto è l’educativa territoriale, ovvero la volontà del mondo adulto di incontrare i ragazzi laddove naturalmente scelgono di aggregarsi informalmente (bar, piazze, muretti, campi sportivi, marciapiedi, ecc…). Si tratta, in sostanza, di capovolgere la logica che tradizionalmente ha ispirato le politiche sociali, in base alla quale l’onere di prendere contatto con chi offre risorse – vale a dire gli operatori sociali – è a carico di chi potrebbe fruirne e non viceversa.

La strada diventa quindi il momento dell’incontro e del confronto dove gli adolescenti possono esprimere la loro voglia di protagonismo e portare i loro desideri e i loro bisogni. La strada, invece di essere vista come terreno di coltura della devianza, diventa un contesto importante nel quale mettere in atto interventi educativi e di accompagnamento alla “crescita”.

L’educativa territoriale punta dunque a trasformare la strada da “luogo che produce il disagio” a spazio dove incontrare giovani ed adulti (genitori, insegnanti, istruttori sportivi, volontari…) con le loro difficoltà e debolezze, ma soprattutto con le loro risorse, creatività, sogni, passioni e anche con la capacità, magari ancora implicita, di diventare artefici del proprio benessere.

Gli interventi hanno luogo prevalentemente a Cuveglio e Cuvio perché sono i 2 Comuni più grandi e maggiormente frequentati da ragazzi di tutta la valle, ma periodicamente vengono coinvolti anche Casalzuigno, Ferrera di Varese, Rancio Valcuvia e Cassano Valcuvia.

Le attività proposte spaziano da interventi più animativi (tornei, laboratori musicali, di cinema e di web radio …) a interventi educativi più mirati (colloqui individuali, laboratori e momenti di confronto di gruppo su tematiche delicate quali dipendenze, legalità, sessualità…).

Il progetto di educativa di strada, per sua natura, ha il mandato di connettersi con tutte le agenzie del territorio integrando le azioni, costruendo sinergie e implementando la costruzione di procedure, prassi e partnership che abbiano come finalità la promozione del benessere e la prevenzione del disagio dei ragazzi.

Il lavoro con la rete adulta è molto intenso ed anche molto produttivo e da alcuni anni è stato istituito un tavolo di confronto tra referenti del territorio per condividere l’andamento del progetto e definire nuove strategie per il futuro.

A questi incontri partecipano: referenti politici dei Comuni coinvolti; referenti dell’ISP.e della Comunità Montana Valli del Verbano (assistenti sociali); i sacerdoti della Comunità Pastorale della zona (che comprende tra i vari Comuni Cuveglio, Cuvio, Rancio Valcuvia, Cassano Valcuvia e Ferrera) che dall’inizio del progetto collaborano attivamente con gli educatori della Naturart offrendo spazi e “risorse umane” preziosissime (volontari adulti e giovani); il maresciallo dei carabinieri di Cuvio (che si è dimostrato sensibile agli obiettivi del progetto e preoccupato per la situazione di molti ragazzi del territorio); referenti dell Istituto Comprensivo Statale “D. Alighieri” di Cuveglio; il Centro d’ascolto di Cuveglio e le Associazione genitori di Rancio Valcuvia e di Cuveglio (AGE).

Tra le innumerevoli collaborazioni instaurate in questi anni ci teniamo a ad evidenziarne alcune in particolare:

– con l’ Oratorio di Cuveglio: dove dal 2007 sono state svolte molte attività e interventi educativi per i ragazzi e incontri di formazione per i volontari

– con la Bluvolley (società sportiva pallavolistica di Cuveglio) che ha portato all’organizzazione di quattro edizioni del “Green Volley Music Valcuvia”, un torneo di pallavolo su prato itinerante per i vari Comuni della valle. A questo evento partecipano centinaia di persone e molti ragazzi e adulti del territorio vengono coinvolti nell’organizzazione gestendo stand gastronomici e occupandosi dell’intrattenimento musicale.

– con il Progetto “Lucignolo” (DGR 3239 del04/04/2012), gestito dalla Cooperativa Naturart e Cooperativa Lotta contro l’emarginazione e rivolto a ragazzi e ragazze (della Provincia di Varese) dai 14 ai 24 anni che necessitano di supporto educativo. L’equipe di Lucignolo, nella quale opera il coordinatore del progetto di educativa di strada, ha seguito diversi ragazzi del territorio, proponendo la possibilità di fruire di accompagnamenti pedagogici individuali e/o esperienze laboratoriali di gruppo (cineforum, percorsi di orientamento alla ricerca del lavoro e di supporto ai percorsi di tirocinio avviati grazie al progetto di educativa di strada)

– con il Centro per l’impiego di Luino ed Econord per l’attivazione di alcuni tirocini rivolti a giovani disoccupati del territorio che sono stati resi possibili grazie al prezioso lavoro sinergico del tavolo e alla collaborazione con il progetto Lucignolo

– con il Sistema bibliotecario dei laghi con il quale sono state proposte diverse edizioni del “Fuori chi legge”, un festival itinerante per la Provincia di Varese improntato sulla lettura e sulla scrittura e che ha permesso di utilizzare l’arte e la musica come strumenti educativi.

Ecco un elenco di altri soggetti contattati durante questo anno:

– oratorio di Cuvio
-oratorio di Casalzuigno
– educatori del doposcuola della Scuola Media di Cuveglio
-biblioteca di Cuveglio
– gestore del centro turistico di Cuvio
-Pro Loco di Cuvio
– alcuni negozianti del centro commerciale Boffalora di Cuvio
– Rancio Valcuvia Calcio
– Protezione civile di Ferrera
-tennis di Cassano Valcuvia
– alcuni gestori di bar e circoli del territorio.
– “Va Connection Family” (un collettivo di musicisti, cantanti e dj della valle)

Infine, ci teniamo a sottolineare che, durante le uscite di educativa di strada e i vari eventi, gli educatori hanno avuto modo di confrontarsi con molti genitori sulla situazione dei propri figli ed in generale dei ragazzi del territorio. Gli interventi sono gestiti da due educatori professionali che si occupano nello specifico delle azioni rivolte ai ragazzi, un coordinatore pedagogico che si occupa maggiormente del lavoro con gli adulti (supportato dagli educatori), della gestione dell’equipe e di percorsi educativi individualizzati e un responsabile del progetto che si occupa prevalentemente del lavoro con le committenze, della gestione del tavolo di confronto tra i referenti del territorio e delle questioni burocratiche legate al progetto.

Nel corso di questi anni sono stati contattati più di 1000 ragazzi tra i 12 e i 20 anni, circa 500 bambini tra i 6 gli 11 anni e circa 500 adulti. Speriamo che anche nei prossimi anni si possa andare avanti in questo percorso di confronto e crescita “collettiva” e che la Valcuvia diventi sempre più un luogo ricco di stimoli e di occasioni importanti per costruire un futuro migliore. WWW.COOPERATIVANATURART.COM

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Febbraio 2016
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