Scritte contro il sindaco, tutti i commenti

Tanto lo sconcerto per le scritte comprare nella notte sulle paratie del cantiere della nuova scuola di Rovera

Scritte contro il sindaco Astuti

Tanto lo sconcerto per le scritte comprare nella notte sulle paratie del cantiere della nuova scuola di Rovera. Accuse pesanti e insulti al sindaco di Malnate Samuele Astuti e al suo predecessore Sandro Damiani, accusati di essere cementificatori e assassini della natura. Di seguito tutti i commenti giunti in redazione:

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Matteo Bianchi, Lega Nord
Considerato che il progetto portato avanti dall’attuale amministrazione comunale pone più di una perplessità, sono da condannare le frasi oltremodo offensive nei confronti del Sindaco che travalicano qualsiasi confronto politico che non può sfociare nell’illazione gratuita. Detto questo combatteremo in ogni modo l’amministrazione Astuti, ma senza mai sfociare nell’insulto gratuito.

L’ex sindaco Sandro Damiani
Ho avuto modo di vedere che qualche imbecille, per di più vigliacco ed ignobile, ha ritenuto di imbrattare con scritti diffamatori e calunniatori, il cantiere della nuova scuola materna di Rovera.
Finalmente i Malnatesi possono vedere l’avvio del progetto che la mia giunta ed amministrazione, ha voluto realizzare nell’interesse dei bambini malnatesi e della collettività. Nonostante l’opposizione di alcune forze politiche si è avuto il coraggio di andare avanti perché venisse realizzata una scuola materna idonea, e togliere finalmente i bambini da un ambiente che non era certo nato come scuola.
Anche l’attuale amministrazione ed in particolare il Sindaco Astuti si è ricreduto rispetto all’iniziale contrarietà del progetto e ha avviato la realizzazione dello stesso, confermando con ciò che la Giunta Damiani ha lavorato correttamente, onestamente e con trasparenza a progetti concreti per migliorare Malnate. Prima ancora che si parlasse della “Città dei bambini”, la mia Giunta ha messo i bambini al primo posto.
Ho detto che quelle scritte sono calunniose e diffamatorie, perché chi, “in politica”, opera a livello locale non lo fa certo per arricchirsi, anzi, e ne possono dare atto tutti i Sindaci che si sono succeduti al governo di Malnate, si lavora con spirito di sacrificio, rimettendoci economicamente, oltre che nell’ambito dei rapporti personali e familiari.
Se l’autore di tali scritti ritiene che vi sia stata corruzione abbia il coraggio di denunziarla, assumendosi però ogni responsabilità di tali false e calunniose accuse.
Il sottoscritto, come ritengo chi mi abbi preceduto e succeduto, nulla ha da temere.

La condanna arriva anche da Francesco Romano, Segretario del Partito Democratico di Malnate
I 5 Stelle, rappresentati a Malnate da Giovanni Gulino e famiglia, sono partiti con una campagna elettorale fatta di infamie e falsità. Anziché confrontarsi sulla politica concreta del fare, preferiscono mettere in moto una livorosa e diffamatoria macchina del fango orchestrata da un ex assessore e, quindi, uomo delle Istituzioni che politicamente e sindacalmente si è distinto per gli innumerevoli “salti della quaglia” alla perenne ricerca di visibilità. Attendiamo fiduciosi di conoscere a quale movimento politico-sindacale aderirà nel prossimo futuro. Ma come si fa ad opporsi alla costruzione di una scuola materna, peraltro auspicata da lunghissimo tempo? 

Valentina Tiberio, assessore ai Lavori Pubblici, Manutenzioni e Commercio
Al di là degli slogan e degli spot é bene spiegare nuovamente i passaggi fatti e le azioni connesse alla realizzazione della nuova scuola di Rovera. Dalla prima ipotesi di ristrutturazione dell’edificio attuale,si è passati alla nuova realizzazione per delle questioni di opportunità legate ai limiti delle normative vigenti,ai criteri di economicità e di qualità degli spazi. La nuova scuola sarà in classe A ed è caratterizzata dall’isolamento termico dell’involucro, dalla presenza di un impianto fotovoltaico e di un impianto di riscaldamento a bassa temperatura con pompa di calore.
E’ un edificio compatto che occupa solo parte del l’area a verde e che sfrutta la differenza di quota del terreno esistente per distribuire su due livelli gli spazi educativi e di servizio. Il “polmone”verde resterà, sarà limitata la fruizione solo per i bambini. Di contro però l’edificio esistente e la rispettiva area verde rientreranno nelle disponibilità dell’amministrazione e quindi dei cittadini. Come già successo in questi anni, anche in questo caso l’apporto dei cittadini nella decisione delle finalità di riutilizzo dello stabile e del verde saranno fondamentali: lo strumento della progettazione partecipata ancora una volta metterà in stretta collaborazione Amministrazione –tecnici e cittadini.
Parallelamente a quest’opera, nel perimetro di Rovera si stanno definendo altri accordi che porteranno alla realizzazione dell’arredo urbano nell’area verde compresa tra via Nenni e via Ferrari: i cittadini avranno quindi la possibilità di a pieno di quest’area.
Quanto alla questione indebitamento, mi preme sottolineare che La scuola materna verrà realizzata senza alcun ricorso all’indebitamento poiché la amministrazione è stata autorizzata da una legge dello stato ad utilizzare parte degli 11 milioni di euro del Comune di Malnate giacenti sul conto corrente in banca d’Italia per opere che riguardano nuove scuole.
Non da ultimo voglio ricordare che l’area attigua all’intervento, nel PGT, è indicata come Area Standard a Verde spazio che quindi, in futuro, andrà ad arricchire il patrimonio del verde pubblico di Malnate.

Manuel Sgarella
manuel.sgarella@varesenews.it

 

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Pubblicato il 12 Marzo 2016
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