Da Ghirla a Ganna lungo la via Francisca
È stato inaugurato il cammino che attraversa il territorio varesino toccando ben 22 Comuni, due siti Unesco e i nostri più importanti insediamenti monastici medievali

“Dagli antichi cammini nuove opportunità per i territori”. Una frase che ben racchiude le ragioni del progetto per la via Francisca del Lucomagno, un cammino di 510 chilometri, dal Lago di Costanza fino al congiungimento con la via Francigena a Pavia, che attraversa il territorio varesino toccando ben 22 Comuni, due siti Unesco e i nostri più importanti insediamenti monastici medievali.
La tratta varesina della Via Francisca è già quasi totalmente in sicurezza grazie a sentieri e piste ciclopedonali, ora la sfida è quella di lavorare per creare lungo il tracciato la cultura della ricettività sostenibile.
Con l’iniziativa di oggi, la proposta della Provincia di Varese e della Regione Lombardia esce allo scoperto. Il modo migliore per presentarla non poteva essere quello di camminarne un piccolo tratto. Così in un bel sabato mattina, una trentina di persone hanno percorso i chilometri dal maglio di Ghirla alla Badia di Ganna per poi partecipare all’incontro di presentazione di questa nuova via che collega il lago di Costanza con Pavia passando dal passo del Lucomagno.
Un tracciato di poco più di cinquecento chilometri che permetteranno di collegare la Svizzera con la via Francigena. Il presidente Gunnar Vincenzi e Mauro Visconti, in rappresentanza della Provincia e della Regione hanno spiegato il perché di tanto impegno istituzionale. Donatella Ballarini e Ferruccio Maruca, sempre per gli stessi enti, hanno raccontato come è evoluto il lavoro.
Con loro poi hanno parlato Timo Cadlolo di Ticino turismo, Adelaide Trezzini dell’associazione internazionale Vie Francigene, Luigi Pilastro dell’associazione amici Badia di Ganna, Carlo Cattaneo, parroco di Agno. Ha poi concluso Paolo Bertocchi indicando gli impegni che ci saranno per far partire concretamente il progetto. A moderare l’incontro c’era il nostro direttore Marco Giovannelli.
«Ora serve la collaborazione di tutti – ha spiegato Paolo Bertocchi – perché i pellegrini possano trovare quei servizi minimi per il proprio cammino. È una bella opportunità per i 22 comuni coinvolti e sono sicuro che sapremo camminare verso la realizzazione di questo bel progetto».
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