Il successo del Centro di Arese dipenderà da Varese
Tutta la comunicazione esterna al grande centro commerciale è stata curata dallo Studio Costa di Gazzada Schianno. "Una grande soddisfazione per un progetto importante e complesso"
Ogni progetto di successo ha una ribalta e un retroscena. Il pubblico apprezza il primo perché è con quello che entra in relazione. Vale in teatro come nei templi del consumo come sono diventati i centri commerciali.
Chi li costruisce ne ha chiare le ragioni ed è per questo che il committente si affida ad architetti sempre più audaci, come nel caso del Centro di Arese, dove il legno e il vetro sono diventati protagonisti. Marco Brunelli, patron di Finiper, aveva però altrettanto chiaro come la comunicazione fosse l’altro elemento vincente del suo progetto.
Cartellonistica, insegne, stendardi, indicazioni, pali, sono elementi essenziali per la riuscita di una struttura. Intorno ad Arese sono centinaia i punti in cui sono installate indicazioni per potersi muovere. Un lavoro che ha premiato l’attività dello Studio Costa di Gazzada Schianno che da anni collabora con Iper.
“Questo progetto ci ha dato grandi soddisfazioni. – Racconta Luigi Costa, fondatore dello studio – Abbiamo lavorato su un’area di oltre un milione e duecentomila metri quadrati facendo dialogare il committente con due diverse amministrazioni comunali. Può sembrare una cosa scontata, ma non lo è affatto perché far digerire un progetto unitario lavorando direttamente con gli uffici di Lainate e Arese è la ragione del successo”.
Un lavoro dietro le quinte senza il quale però i tempi di apertura di una realtà come Arese sarebbero stati molto più lunghi.
“Noi eravamo già fornitori di Iper risolvendo spesso problemi grandi per loro. C’è quindi un rapporto fiduciario legato a progetti importanti come il centro di Portello o il Fiordaliso. Nel caso di Arese abbiamo seguito i lavori fin dal cantiere sviluppando il dialogo con le amministrazioni fino ad avere tutte le autorizzazioni necessarie. L’Italia da questo punto di vista è un paese complesso perché ogni comune ha le proprie regole e spesso sono profondamente diverse uno dall’altro. Il nostro lavoro nasce proprio da questa condizione. Nel caso del Centro di Arese le difficoltà erano date dalla grandezza del progetto e dall’esser ubicato in due diversi territori”.
Lo Studio Costa è una di quelle aziende conosciute solo dagli addetti ai lavori. È il passaparola che ne decreta il successo. Nato da un’idea di Luigi Costa, oggi impiega direttamente tredici persone e dà lavoro a centinaia di altre.
“È una realtà familiare con tre soci. Oltre a me ci sono mia moglie e mia sorella. È frutto di una evoluzione di un’idea nata all’inizio del duemila quando stavo facendo una consulenza fiscale per il comune di Milano. La scommessa con loro era quella di fargli recuperare risorse attraverso la lotta all’evasione fiscale. Fu un successo perché in poco tempo e con azioni relativamente semplici scoprimmo decine di milioni di imposte evase. L’associazione commercianti mi chiamò per gestire un servizio di consulenza alle proprie imprese. Fu allora che capii che quello era un lavoro che nessuno faceva”.
In quindici anni le cose sono molto cambiate e lo studio è cresciuto. “Ogni comune ha procedure diverse e questa è stata la nostra fortuna perché le grandi aziende che hanno presenze in tutta Italia hanno bisogno di qualcuno che ne segua aspetti amministrativi e fiscali. Tra i nostri clienti principali ci sono le banche e la grande distribuzione. Per tutti seguiamo tutte le fasi di lavoro fino alla concessione amministrativa. Effettuiamo i rilievi, il progetto, le simulazioni con rendering, l’indagine preventiva e nel caso di insegne sopra i cinque metri, anche tutta la gestione delle imposte locali”.
Per dare un’idea di lavori che tutti conosciamo, lo Studio Costa ha permesso le installazioni di oltre il 70% delle maxi affissioni che si vedono sui tetti di Milano.
“Abbiamo una rete di tecnici a cui ci appoggiamo per i lavori in tutta Italia. Effettuiamo oltre 700 rilievi al mese e quindi, grazie a un lavoro massivo, possiamo praticare anche tariffe concorrenziali. Il cliente può seguire tutto l’iter del progetto attraverso un nostro portale. In questi anni abbiamo costituito un database con oltre settemila comuni di cui conosciamo regole, regolamenti e tariffe. Una lunga esperienza che ci fa capire sempre di più quanto ci sia bisogno di chiarezza e trasparenza anche a livello locale in un settore dove invece ci sono ancora tante zone opache in cui si possono muovere interessi di cui non beneficia purtroppo la collettività”.
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