Inseguimento e scintille sul ponte di Oleggio, fermati dai carabinieri
Due fratelli marocchini pluripregiudicati non si sono fermati all'alt dei militari e hanno ingaggiato un inseguimento da film, finito con il fermo nei boschi
Due fratelli marocchini di 25 e 35 anni stanno diventando la spina nel fianco delle Forze dell’Ordine che operano nella zona di Lonate Pozzolo. Nella serata di ieri (giovedì) i due, pregiudicati e irregolari sul territorio nazionale, hanno raggiunto l’apice dopo essere fuggiti all’alt dei carabinieri di Lonate Pozzolo, hanno ingaggiato un inseguimento che si è concluso nei boschi di Oleggio.
I fratelli sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale e solo qualche giorno fa, da carabinieri e polizia locale di Lonate, per occupazione abusiva di una abitazione. Inoltre, una volta accompagnati in Questura, sono stati colpiti da decreto di espulsione a cui però non hanno ottemperato.
In questo caso i carabinieri, nel corso del servizio perlustrativo, hanno notato i due a bordo di una Fiat Stilo e, in quanto noti per essere abitualmente dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno deciso di fermarli per un controllo. Il più giovane era alla guida e,allo scopo di sottrarsi alla perquisizione, ha tentato di speronare l’auto, non riuscendovi grazie ad un’abile e repentina manovra del carabiniere alla guida.
Ne è nato un prolungato e pericoloso inseguimento terminato nella zona boschiva del limitrofo comune di Oleggio dove il conducente del veicolo in fuga, vistosi braccato dagli inseguitori e dalle altre pattuglie della compagnia di Busto giunte in supporto, ha tentato nuovamente di colpire l’auto dei carabinieri, riuscendoci solamente di striscio nella parte anteriore sinistra.
Il mezzo in fuga ha attraversato il noto ponte in ferro di Oleggio strisciando la fiancata per l’intera lunghezza del ponte contro la recinzione. Una scena da film con tanto di scintille, con l’auto in contromano. I due, dopo aver abbandonato l’auto nei pressi di un bosco, hanno proseguito la fuga a piedi ma questa è durata poco e i militari li hanno raggiunti e ammanettati. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito.
L’autista del veicolo è stato denunciato anche per guida senza patente, poiché mai conseguita, e multato poichè il veicolo ad egli intestato è risultato sprovvisto della copertura assicurativa, e conseguentemente sottoposto a sequestro. Ora dovranno rispondere dei reati commessi all’autorità giudiziaria.
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
un inseguimento del genere per i reati indicati mi sembra esagerato.
comunque bisogna interrogarsi seriamente su come viene gestito il fenomeno migratorio in Italia.