“Chiedere ai cittadini di destinare il 5 per mille al Comune”
La richiesta da parte dei Consiglieri della lista “Per Uboldo” che hanno presentato un'interrogazione in consiglio
Un’interrogazione per chiedere al Comune di Uboldo di informare i cittadini della possibilità, in sede di dichiarazione dei redditi, di destinare il 5 per mille al “Sostegno alle attività sociali svolte dal proprio Comune”. Ovviamente specificando quale o quali progetto o progetti sociali si intendono finanziare con i proventi del 5 per mille.
È quanto chiedono i Consiglieri Alessandro Colombo e Ulderico Renoldi rappresentanti della lista “Per UBOLDO” in Consiglio Comunale con una interrogazione a risposta orale in Consiglio Comunale. Ogni anno, infatti, in sede di dichiarazione dei redditi ai contribuenti di destinare il 5 per mille al “Sostegno alle attività sociali svolte dal Comune di residenza”.
«Il 5×1000 non è un’imposta aggiuntiva ma va ad erodere quanto dovuto allo Stato per destinarlo ad attività e soggetti specifici del Comune di residenza ed è complementare, cioè si aggiunge, all’opzione dell’8 per mille destinato allo Stato e alle confessioni religiose riconosciute con accordi e patti dallo Stato – spiegano i due consiglieri -. Non firmare per il 5 per mille non fa risparmiare nulla, in quanto, non firmando, quei fondi rimarranno allo Stato. Vista e considerata la crisi economica che ha portato negli ultimi anni ad un aumento delle richieste di sostegno economico e sociale da parte di tante persone anche nel nostro Comune e considerato che a volte per aiutare tante persone del nostro Comune può essere sufficiente un piccolo gesto che non costa nulla, i Consiglieri di “Per UBOLDO” chiedono al Comune di Uboldo: quanti cittadini uboldesi hanno destinato negli anni precedenti il 5 per mille in favore del nostro Comune, l’ammontare complessivo della somma destinata anno per anno, i progetti che negli anni scorsi hanno beneficiato di tale somma e i progetti in cantiere con utilizzo della somma del 5 per mille per quest’anno al fine di stimolare i cittadini al versamento della stessa. Ma, soprattutto, chiedono al Comune quali azioni si intendono intraprendere per far conoscere l’esistenza di questa possibilità ai cittadini e, soprattutto, per far conoscere ai cittadini quali progetti saranno finanziati con tali fondi».
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