Sparatoria nel locale gay: 50 morti

Un uomo ha fatto irruzione in un locale di Orlando, Florida, sparando sulla folla. Ancora ignoto il movente ma l'Fbi non esclude la pista del terrorismo islamico

strage orlando

50 morti e 53 feriti. E’ questo il bilancio della strage che un uomo ha compiuto a Orlando, in Florida, nella notte tra sabato 11 e domenica 12 giugno, la peggiore nella storia degli Stati Uniti. L’attentatore è stato ucciso dalla polizia.

Erano le due di notte quando l’uomo ha fatto irruzione in un locale gay e ha cominciato a sparare all’impazzata. Era armato con un fucile d’assalto, una pistola e anche con un altro tipo di ordigno esplosivo e dopo il massacro si è barricato dentro al locale con una trentina di ostaggi per ore. E’ stata la polizia ad ucciderlo, con un blitz per liberare le persone prigioniere.

Gli artificieri hanno poi fatto brillare un ordigno. Un congegno esplosivo è stato trovato anche addosso al killer. L’assalitore si chiama Omar Mateen, 29 anni, cittadino statunitense di Port St. Lucie. L’Fbi sta ora indagando su possibili legami tra la strage e il terrorismo islamico anche se, al momento, non ci sono ancora ipotesi certe sul movente.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Giugno 2016
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