“Nuovi profughi? E il Comune cosa fa?”

Il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle cittadino sull'arrivo dei nuovi 30 richiedenti asilo in città

richiedenti asilo profughi Samarate

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento 5 Stelle cittadino: 

Il caldo estivo porta con sé un nuovo arrivo di profughi, ma a differenza del caldo questi ultimi resteranno. A Samarate, dove regna il Carroccio, un secondo gruppo di 30 persone si è appena insediato in via Ferrini, sommandosi ai 28 di via Ollearo. All’insaputa di tutti…(cosi’ dicono).
Memori dell’esperienza e del travaglio nella gestione o non-gestione del primo gruppo, siamo preoccupati per tutti i cittadini Samaratesi!
Come si porrà il Comune nei confronti di questi ultimi arrivati in Città?
Come affronterà la loro permanenza?

Sì, perché il problema vero non sono i nuovi arrivati, non possono esserlo, essendo solo degli strumenti in mano ad altri, ma piuttosto il piano che ha intenzione di sviluppare l’amministrazione per gestire la situazione e l’informazione di cosa succede e cosa succederà. E’ soprattutto quello dell’informazione verso i cittadini l’altro tema importante che e’ necessario affrontare.
E’ compito dell’amministrazione infatti mitigare ogni rischio sociale, che sia di tensione o di sicurezza; per questo chiediamo che in tempi brevissimi venga sottoscritta e soprattutto applicata una convenzione con i responsabili delle coop che delinei in maniera chiara un percorso di attività ed un controllo sul futuro dei di tutti i profughi sul territorio di Samarate.

Lasciare tutto senza controllo, come e’ stato fatto finora, potrà forse fare comodo a chi politicamente cavalca le proteste in tema di immigrazione e giustizia sociale ma non è nell’interesse dei cittadini samaratesi. Ma si sa, disinformazione e paura alimentano la macchina dei consensi in maniera egregia ma indecorosa.
Ricordiamo che l’amministrazione di Samarate si avvale anche di:
– una consigliera delegata alle politiche sociali (Alampi) che dovrebbe interessarsi di una eventuale convenzione, se è intenzionata a proporla, con date certe, responsabilità chiare e obiettivi verificabili;
– un assessore alle relazioni con i cittadini (Moi), alla quale ricordiamo che è anche e sopratutto la mancanza di informazioni e relazioni nel merito, che ha pesato finora e ha giocato un ruolo chiave nel timore e malcontento dei cittadini;
– un assessore al decoro (Puricelli)! Crediamo di non dover più assistere a scenette indecorose messe in atto, con tanto di bandiere rossocrociate, alla notizia dell’arrivo dei profughi. (Assessore ..profughi non clandestini!)

A tal merito Forse sarebbe meno populista e più efficace portare avanti la propria voce al tavolo del prefetto e dimostrare di contare qualcosa, tra l’altro proprio nella Regione dove la Lega amministra. E invece non riesce a moderare l’afflusso nella sua città.

E per finire dai social giunge invece la voce dell’ assessore Macchi, che esprime una posizione più cosciente del problema vero, suggerendo cioè la gestione dei profughi stessi nel giornaliero, con attività che possono tornare utili alla collettività, mitigare la tensione sociale e allontanare le idee e tentazioni malsane di chi versa nell’ozio e nell’abbandono.
Certo, questo approccio cozza totalmente con ciò fatto e dimostrato ad oggi dal comune e dai suoi assessori…ma non ci meravigliamo…è l’ennesimo dualismo di un gruppo conflittuale che ancora non sa che strada prendere.

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Manuel Sgarella
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Pubblicato il 03 Luglio 2016
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