Domenica da “record” con gli ambulanti di Forte dei Marmi

I vertici del consorzio toscano parlano di «domenica euforica». Le 70 "boutique a cielo aperto" hanno attirato migliaia di persone anche dal Piemonte. «Noi siamo il vero consorzio, diffidate delle imitazioni»

Mercato di Forte dei Marmi

A giudicare dalle tantissime persone con il sacchetto degli acquisti in coda per imbarcarsi con destinazione Arona, il mercato degli Ambulanti di Forte dei Marmi sul lungolago di Angera è stato un bel successo di pubblico. Non è certo una novità per il consorzio toscano che propone prodotti per lo più made in Italy e di grande pregio.

Che per Angera sarebbe stata una giornata impegnativa lo si era capito già dal primo mattino di domenica con la coda di auto in entrata. Un “assalto” ben gestito grazie alla serie di indicazioni precise su dove parcheggiare. «Una giornata da record per questo genere di manifestazioni ad Angera» ha commentato Lorenza Marzetta, assessore al Commercio, attività Produttive e Polizia Locale del comune. Non meno entusiastica la replica del presidente degli ambulanti, Andrea Ceccarelli, che ha definito «euforica» la giornata angerese, grazie anche alla partecipazione di moltissime persone provenienti dalla vicina sponda piemontese.

L’offerta qualificata è la risposta che da qualche anno i commercianti italiani, in particolare alcuni consorzi tra cui gli Ambulanti di Forte dei Marmi, stanno dando alla proliferazione di ambulanti improvvisati. In Italia dall’inizio della crisi ci sono 30.000 bancarelle in più con il 53% degli esercizi in mano a extracomunitari. I rischi maggiori sono rappresentati dallo sbilanciamento verso prodotti di scarsa qualità (specie nell’abbigliamento) e l’abusivismo. È stato infatti calcolato che ogni 100 regolari, almeno 15 non lo sono (Fonte dei dati: Euler Hermes).

Anche gli ambulanti di Forte dei Marmi da anni combattono contro le cattive imitazioni a colpi di querele. «Da quando è nato – spiega Antonio Matta responsabile ufficio stampa del consorzio – siamo impegnati in una battaglia legale per differenziarci da sedicenti mercatini che sfruttano la nostra fama. Noi siamo stati i primi a depositare il marchio e i 70 ambulanti che abbiamo selezionato sono i migliori tra quelli che storicamente ogni mercoledì sono al Forte con la loro bancarella e che noi il sabato e la domenica portiamo in giro per l’Italia».

L’offerta del consorzio riguarda prevalentemente l’abbigliamento, settore falcidiato dalla contraffazione, dal cashmere al lino, dalla pelletteria alla calzatura. Le bancarelle, vere e proprie boutique a cielo aperto, non hanno nulla da invidiare ai migliori negozi delle grandi città. L’organizzazione è perfetta in quanto il consorzio provvede a risolvere tutte le questioni relative ai permessi, all’occupazione di suolo pubblico, alla logistica e alla necessaria pubblicità. «Penso che se c’è qualità – conclude Matta  – c’è spazio per tutti. Il consumatore non è uno stupido ed è disposto a pagare un prezzo più alto se riconosce  una borsa o un capo di abbigliamento fatti a regola d’arte con materiali di prima qualità. Quindi chi sfrutta il nostro nome con proposte di basso livello in genere ha vita breve».

 

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Pubblicato il 08 Agosto 2016
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