Accoglienza, i sindaci della Rete civica chiedono di distribuire gli sforzi
I portavoce Aimetti e Passera tornano sulla questione delle presenza di richiedenti asilo: 3 per ogni 1000 residenti la strada da percorrere

Qualità e quantità dell’accoglienza. In estrema sintesi sono questi i due punti cardine dell’intervento firmato da Fabio Passera e Silvio Aimetti, due sindaci portavoce della rete civica dei sindaci per l’accoglienza.
«In relazione alle recenti iniziative di alcuni colleghi Primi Cittadini atte a rendere più difficoltose le modalità di realizzazione di progetti di ospitalità, le Rete Civica dei Sindaci per l’accoglienza della Provincia di Varese (che ricordiamo con il recente ingresso del Comune capoluogo rappresenta un terzo della popolazione residente) vuole, ancora una volta, segnalare come l’unico modo reale e concreto per gestire l’emergenza immigrazione sia quello di un patto tra tutti gli Amministratori Locali che permetta di distribuire queste Persone in modo omogeneo sul nostro territorio – si legge in un comunicato inviato alla stampa ».
«Oltre alle recenti nuove adesioni, nelle scorse settimane abbiamo ricevuto il supporto del Vicario Episcopale, fatto questo che ha ulteriormente dato forza e coralità alla nostra iniziativa. Le nostre esperienze quotidiane ci dimostrano coi fatti che la realizzazione di un progetto di accoglienza diffusa (max 3 persone ogni 1000 abitanti) sia l’unica modalità gestionale che permette di evitare qualsiasi tipo di problematica sia di tipo speculativo sia dal punto di vista dell’integrazione delle Persone all’interno delle nostre Comunità, e questo anche mediante l’attivazione di progetti di volontariato che possano impiegare i richiedenti rifugio in attività di pubblica utilità».
«Al riguardo delle polemiche sui soggetti che gestiscono i progetti di accoglienza (associazioni, cooperative, etc.) vorremmo ricordare che noi saremmo i primi ad essere danneggiati da gestioni non corrette ed a tal proposito chiediamo agli Enti competenti ispezioni e controlli puntuali sul loro operato.
Vorremo infine precisare che è a tutti noi ben noto che per poter destinare un immobile a questi progetti, sia necessario soddisfare precisi requisiti di natura tecnica: non vorremmo però che a tale doveroso rispetto dei regolamenti si affiancassero altre motivazioni di matrice magari più discriminatoria e meno oggettiva.
Confermiamo la piena disponibilità della Rete Civica a supportare tutte le iniziative che possano permettere agli Amministratori della Provincia di Varese di realizzare dei progetti di accoglienza. Questo al di là delle posizioni politiche di ciascuno ma solo in riferimento ad una solidale gestione del nostro Territorio», concludono iportavoce della rete civica dei Sindaci per l’accoglienza della Provincia di Varese Silvio Aimetti, Sindaco di Comerio e Fabio Passera
Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.