Il controllo del vicinato sbarca anche tra i commercianti

L'amministrazione allarga il progetto anche alle strutture commerciali. Il sindaco Centinaio: «Microcriminalità e degrado si combattono anche con il maggior coinvolgimento dei cittadini»

esselunga legnano cantoni

Aumentano in città le zone che scelgono di adottare il “Controllo del vicinato” (CdV) come strumento per segnalare episodi di microcriminalità e degrado. Ad oggi le aree attivate sono 9 per il controllo residenziale (via per San Giorgio, Gaeta, Plinio, Restelli, Cattaneo, Anna Frank, Risorgimento, delle Rose, Oltre Saronnese) più una in attivazione in via De Gasperi.

Sono intanto decollate anche tre esperienze di controllo commerciale nelle vie Barbara Melzi, Genova e Area Cantoni. Si tratta – la seconda – di una iniziativa che non ha eguali in ambito nazionale. Il punto sulla diffusione in città di questo progetto è stato fatto dal sindaco Alberto Centinaio alla presenza del Comandante della Polizia Locale Daniele Ruggeri, del Vice Comandante Roberto Curati e di Walter Valsecchi, responsabile dell’Associazione Controllo del Vicinato dell’Alto Milanese.

«L’Amministrazione comunale – ha sottolineato il sindaco partecipando all’avvio ufficiale del CdV commerciale in Area Cantoni – sta portando avanti il progetto con convinzione e determinazione partendo dal presupposto che la microcriminalità e il degrado si combattono anche con il maggior coinvolgimento possibile dei cittadini. Legnano, così come tutte le città italiane, è interessata da episodi che fanno crescere il senso di insicurezza. Il CdV è importante perché rende protagoniste anche le persone richiamando il senso comune di responsabilità che deve esistere all’interno di una comunità».

Da quando il progetto è stato avviato – nel novembre 2015 – sono state coinvolte circa 500 tra famiglie e commercianti, che fanno capo a 33 referenti di zona. Le segnalazioni arrivate alla Polizia Locale sono state quasi 150. Di queste, nel 90% dei casi l’intervento degli agenti ha dato esito positivo; in 10 occasioni la segnalazione ha permesso di perseguire penalmente un fatto illecito; in 55 casi è stata applicata una sanzione amministrativa. I costi sostenuti per dare attuazione e per gestire il progetto, essendo basato sul volontariato, ammonta a 120 euro, cioè quanto si è speso per la segnaletica affissa nelle aree coinvolte.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Ottobre 2016
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