I parenti delle vittime del medico in caserma
Figli e fratelli dei 4 anziani per i quali il medico Cazzaniga avrebbe applicato il famigerato "protocollo" di morte, sono stati informati dai carabinieri nella mattinata di ieri
È toccato all’ex-comandante della Compagnia dei Carabinieri di Saronno, Giuseppe Regina, accogliere i parenti delle presunte vittime della coppia di amanti accusata dalla Procura di Busto Arsizio di aver causato la morte di 4 pazienti del Pronto Soccorso dell’ospedale di Saronno e di Massimo G., marito di Laura Taroni.
Una lenta processione che è iniziata ieri mattina presto (martedì) di figli e fratelli che sono venuti a conoscenza dell’ipotesi di omicidio nei confronti dei loro cari.
Una ventina in tutto, sono stati ricevuti nella caserma di via Manzoni e sono stati messi al corrente dell’indagine, degli arresti e delle modalità con cui “dottor morte” Leonardo Cazzaniga avrebbe deciso di mettere la parola fine a quelle esistenze.
Facile immaginare lo sconcerto, l’incredulità, il dolore provato nel momento in cui hanno scoperto che dietro quel volto serio e istituzionale del medico che li aveva presi in cura, c’era l’orrore.
Le vittime sono Giuseppe Vergani di 74 anni, Luigia Lattuada di 77 anni, il 93enne Antonino Isgró, il 69enne Angelo Lauria.
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