Lega Civica chiede il commissariamento del Maga
"Troppe incertezze, serve chiarezza per rilanciare il museo". Primo passaggio, un commissario per riformare lo statuto e rendere il museo attrattivo per i privati
Dopo le ultime notizie sul museo, la Lega Civica di Gallarate chiede il commissariamento del Maga. «Non si tratta assolutamente di una azione punitiva – spiegano i rappresentanti di Lega Civica – ma è l’unica soluzione seria ed efficace per “assicurare” ai cittadini di Gallarate un Centro Culturale, il MA.GA, che tutta la Lombardia ci invidia».
La lega Civica punta il dito sulla «situazione di stallo» che si è creata dall’estate scorsa, resa evidente dall’accantonamento della partnership con la Triennale e dall’annunciato passo indietro del presidente Buonanno. Dopo l’addio all’ipotesi di nomina di Silvana Annicchiarico, è fatto il nome di Luca Missoni come possibile presidente, ma secondo Lega Civica è un’ipotesi poco credibile, nello scenario d’incertezza (specie sulle risorse) in cui il museo ancora si muove. «In questo quadro, come può un presidente andare a cercare nuove risorse presso i privati?» commenta Roberto Borgo, esponente della Lega Civica. «In sei mesi dall’elezioni del sindaco, il Maga da malato grave è diventato malato in coma» aggiunge Sara De Micco. «Manca la nomina presidente, manca una linea d’indirizzo per guidare il museo».
Il passaggio obbligato? «È a questo punto evidente che, per garantire il futuro del Maga, serve un Commissario , che non debba rispondere ad alcuna logica partitica che potrebbe tiranneggiarlo. Un Commissario, che possa anzitutto modificare lo Statuto: a suo tempo proprio in fase di approvazione dello Statuto presentato da Forza Italia, le opposizioni, tra cui Borgo, avevano proposto alcuni importanti emendamenti che il Consiglio Comunale non considero’ , a causa della scarsa conoscenza e attenzione al problema».
«È stata giudicata da molti, a suo tempo, un’opera faraonica: certamente e’ nata sovradimensionata, ma adesso che ce l’abbiamo occorre che ce ne occupiamo, in un Percorso che preveda, prima, il salvataggio, e poi il rilancio del Maga con un adeguato programma di razionalizzazione della struttura e dei suoi costi, è possibile risolvere il problema».
E poi? Per LEga Civica bisogna insistere nel trasformare il Maga in «una piattaforma culturale» che riunisca anche «cultura, musica, cinema, incontri», pur senza perdere di vista il museo come centro principale. Occorre individuare «delle attivita’ che possano prendersi a carico gli spazi appositi, coinvolgendo artigiani e aziende del territorio e organizzando esposizioni», anche «valorizzando l’attuale struttura con una serie di conferenze a tema» e coinvolgendo «importanti testimonials».
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