Pronto il piano di riqualificazione del verde di parco I Maggio e Villa Braghenti
L'amministrazione aprirà un bando da 80.000 euro per i lavori di "riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio arboreo"
Dopo gli ultimi nubifragi del 2013, che hanno messo a dura prova le piante presenti nei parchi cittadini causando ingenti danni e situazioni di pericolo, nei prossimi giorni verrà pubblicato in bando di gara per l’affidamento dei lavori di “riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio arboreo” al parco I Maggio e Villa Braghenti.
Grazie alla scelta dell’Amministrazione di impegnare la significativa cifra di 80.000 euro, sarà possibile intervenire sulla base delle indicazioni fornite dallo studio di dettaglio redatto da parte di un tecnico agronomo. Il piano è stato curato dagli assessori Giuseppe Riggi (urbanistica e ambiente) e Piero Battaini (manutenzione e opere pubbliche).
Tale documento descrive tutti gli interventi necessari ad eliminare le condizioni di rischio per persone e cose e a migliorare le condizioni di vitalità degli esemplari più significativi dei due parchi.
Oltre alle classiche analisi, i tecnici incaricati hanno effettuato, su alcune piante, un innovativo test per valutarne la resistenza ai fenomeni atmosferici. Si tratta del cosi detto “pulling test”; tale prova consiste nel sottoporre la pianta ad una trazione controllata registrandone, tramite strumenti di precisione, le variazioni millesimali di grado che la stessa subisce se sottoposta ad una forza corrispondente all’azione del vento che soffia a circa 120 km/h.
Gli esiti di tale test hanno consentito di individuare le piante con problemi strutturali e quindi da abbattere per motivi di sicurezza.
Tre le tipologie di intervento previste: il taglio per gli esemplari secchi o con gravi difetti strutturali, la potatura per le essenze che necessitano di rimozione dei rami secchi o di alleggerimento della chioma e interventi di bio stimolazione per quelle in condizioni fitosanitarie che richiedono un miglioramento dell’apparato radicale.
Previsto infine il piano di compensazione in misura di un nuovo soggetto da ripiantumare nell’area ogni due abbattuti. Tutto ciò al fine di migliorare e rendere fruibili in totale sicurezza due aree tra le più amate dai malnatesi
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