Taglio del nastro per il “nuovo” Centro commerciale
Aperto nel 1989 è divenuto centro di aggregazione del paese. Oggi rivive grazie ad un innovativo restyling
«Un luogo di servizio, legato fortemente al territorio». Luca Verpelli, amministratore delegato di Odos Group, società di gestione del Centro commerciale di Cocquio Trevisago non ha dubbi: il restyling realizzato in questi mesi dall’applaudito architetto Achini renderà questo luogo ancora più attrattivo e con le carte in regola per consolidare il proprio successo.
Questo pomeriggio la ristrutturazione del Centro è stata presentata al pubblico: nuovi colori, nuove luminosità, e spazi esterni che sembrano essere apprezzati dalla clientela che passo passo ha seguito i lavori.
Il restyling del Centro commerciale di Cocquio Trevisago è stato voluto dalla proprietà: Ticino Immobiliare, per la galleria, e Pombia 2000 per lo spazio destinato alla grande distribuzione.
Sono passati 27 anni dal taglio del nastro. Era il 1989 e qui si consumò uno dei primi esperimenti legati a questa formula di spesa: supermercato e negozi in un’unica, nuova “piazza”. Allora era la novità.
Un luogo dedicato allo shopping, certo, ma con una su sacralità, come ha ricordato il parroco don Franco Trezzi: «È luogo di relazioni commerciali, ma anche sociali e umane, di incontro fra uomini, per questo si parla di sacralità di questo posto».
Sacralità civile anche quella salutata dal sindaco Danilo Centrella che coi tempi che corrono non ha potuto che apprezzare lo sforzo ad investire in un progetto che porta valore aggiunto a Cocquio Trevisago, lavoro, e l’idea di un paese fatto non solo per passarci in auto, ma anche per fermarsi.
Una torta gigantesca ha fatto da sfondo alla giornata che apre un mese di iniziative sponsorizzate dal Centro Commerciale.
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