Migranti: De Corato chiede un centro identificazione vicino a Malpensa

Secondo il consigliere regionale un solo centro di identificazione ed espulsione a Milano non basta

profughi

Il consigliere regionale Riccardo De Corato chiede alla Questura di Milano l’apertura di un Cie – i Centri di identificazione ed espulsione per migranti – vicino a Malpensa.

La richiesta è stata avanzata  dal capogruppo di Fdi-An al Consiglio regionale della Lombardia: “Come ormai risaputo, Milano è la città che ospita il maggior numero di clandestini in tutta Europa. Nonostante ciò Sala si permette di snobbare le richieste che arrivano dal “suo” Governo, mostrandosi freddo e attendista sull’ipotesi dell’apertura di un Cie a Milano”.

“Benché ormai sia assodato che buona parte dei protagonisti dei recenti attentati utilizzino l’immigrazione clandestina per giungere in Europa, passando anche dal nostro Paese, si continua ad ignorare il problema dei “finti profughi” – scrive De Corato in una nota diffusa in serata – Il Comune di Milano deve fare tutto quello che è nelle sue possibilità affinché il resort che, negli ultimi anni, ha preso il posto dell’ex Cie di via Corelli venga subito sgomberato e riadibito secondo l’originale scopo. Il Cie venga affidato alla Croce Rossa Italiana, all’Esercito Italiano e alle forze dell’ordine, in modo da poter subito procedere ai rimpatri degli immigrati clandestini”.

“Ma un solo Cie non basta – conclude il consigliere regionale – occorre, vista la portata del fenomeno, aprirne un secondo nelle vicinanze di Malpensa, come già era stato pianificato anni fa per dare una maggiore operatività ai rimpatri”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 02 Gennaio 2017
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