#TechMission2017, il bilancio dei partecipanti

I commenti di organizzatori e imprenditori della missione negli Stati Uniti guidata dall’Unione Industriali varesina, in collaborazione con il Consolato Americano di Milano

univa

È il momento dei bilanci per la #TechMission2017, la missione nella West Coast degli Stati Uniti che dal 2 al 9 gennaio ha accompagnato una delegazione italiana di 40 persone tra imprenditori, manager, ricercatori e studenti della LIUC – Università Cattaneo alla scoperta del mondo dell’Internet of Things.

Phoenix, l’International Consumer Electronics Show 2017 (#CES2017) di Las Vegas, il mondo delle startup della Silicon Valley. Queste le tappe di una trasferta guidata dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, in collaborazione con il Consolato Americano di Milano e con la supervisione scientifica del professor Marco Astuti, che così commenta a caldo quanto visto al #CES2017: “Al di là dei singoli annunci e delle novità dichiara Marco Astuti mi pare che il CES abbia mostrato come si stia andando nel senso del miglioramento concreto della qualità della nostra vita di ogni giorno. Questo si vede in termini di semplificazione delle attività meno creative per lasciare spazio a opportunità di realizzazione personale. Insieme a una maggiore sicurezza e un nuovo benessere. Forse sarà opportuno non parlare più di consumer elettronics ma di consumer life”. Marco Astuti conosce molto bene anche il mondo degli startupper della Bay Area, una realtà che definisce così: “La Silicon Valley è sempre molto effervescente e in crescita. Soprattutto per merito delle start up, autentiche fabbriche di innovazione. I grandi player sono sempre più attenti a quello che propongono le start up, fino a considerarla come loro ‘dipartimento’ di ricerca e sviluppo”.

Tra i partecipanti alla missione ci sono stati anche i rappresentanti di Eolo (Internet service provider di Busto Arsizio).  “Abbiamo aderito alla missione – spiega Roberto Gianini, network deployment e IoT manager per Eolo – per fare scouting tecnologico e per approfondire le nuove soluzioni presenti al CES e nelle realtà che abbiamo visitato. Siamo già pronti per esempio a soluzioni legate al tracking per tracciamento di persone e cose”. L’obiettivo di Eolo? “La nostra idea è diventare da provider di connettività anche provider di applicazione IoT. Stiamo cogliendo le nuove opportunità offerte dal mercato, muovendoci in anticipo e potendo far leva sulla nostra rete che copre tutto il nord e centro Italia. Siamo pronti a offrire servizi al mercato entro la fine del 2017”, come spiega in questa intervista video Antonio Rita, responsabile affari istituzionali, regolamentazione e new business di Eolo:

La missione, ha rappresentato la terza trasferta in terra statunitense in poco più di due anni per l’Unione Industriali. A due di queste, compresa quella che si è da poco conclusa, ha partecipato Flavio Vergani, in rappresentanza di Prevent (azienda del settore dei circuiti stampati di Vergiate): “Per la seconda volta ho partecipato alla Missione in Silicon Valley con l’Unione Industriali”, dichiara Vergani, che continua: “La prima è stata nell’ottobre del 2015 quando attraverso una serie di incontri è stato possibile conoscere e apprezzare in profondità questa realtà. Quest’anno ho voluto ritornarci e visitare l’International Consumer Electronics Show per capire quali siano le traiettorie tecnologiche più importanti nel mio settore di riferimento, avendo sviluppato nell’ultimo anno delle soluzioni applicative in termini di industria 4.0. Qui in Silicon Valley abbiamo incontrato nuovamente la realtà di Nebbiolo Technologies (società che si occupa di tecnologie abilitanti dell’IoT ndr) con la quale siamo rimasti in contatto in questo periodo per verificare opportunità di collaborazione. Ci sono molti punti di contatto tra le nostre realtà e solo venendo qui si possono comprendere fino in fondo: questa apertura internazionale e lo scambio di esperienze porta a farci restare sempre sulla cresta dell’innovazione”.

Aziende della provincia di Varese, ma non solo. Della delegazione, infatti, faceva, ad esempio, parte anche l’imprenditore marchigiano Cleto Sagripanti a cui fa capo il Gruppo Kallisté che comprende sia la Kallisté Srl (acquisita nel 2014), sia il marchio Alberto Fermani. L’acquisizione del 2014 ha permesso a Sagripanti di riunire, in un’unica struttura, alcuni dei più grandi brand della moda/calzatura italiani e non. Fanno, infatti, parte del Gruppo anche le licenze N°21 (dello stilista italiano Alessandro Dell’Acqua) e CARVEN (brand di abbigliamento francese). Sagripanti è stato, inoltre, fino al 2015, Presidente di Anci (Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani) e dallo stesso anno è Presidente di CEC (Confederazione Europea della Calzatura). Ecco l’intervista video che ci ha rilasciato durante la missione:

Tornando alle imprese varesine presenti a #TechMission2017, invece, altro commento è quello di Elmec Informatica. A rilasciarlo, l’Amministratore Delegato Alessandro Ballerio: “Uno dei trend topics del 2017 rimane il rilancio industriale attraverso la digitalizzazione dei processi produttivi. Per rimanere competitive sul mercato internazionale, le aziende italiane devono aprirsi a nuovi paradigmi come l’open innovation e la smart manufacturing. Conoscere le best practices della Silicon Valley e creare dei contatti con i leader americani dell’innovazione digitale è di grande stimolo anche per le imprese varesine. Noi di Elmec Informatica abbiamo deciso di dare un’opportunità a giovani talenti di partecipare alla missione in USA. Il futuro è dei giovani, e le aziende devono investire su di loro per portare un approccio nuovo al lavoro e affrontare le sfide della digital transformation”.

Entusiasti anche i riscontri raccolti tra gli studenti e i ricercatori della LIUC – Università Cattaneo che hanno partecipato alla missione. Come quello rilasciato da Matteo Russo in questo video:

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Pubblicato il 13 Gennaio 2017
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